Via libera dal Cdm alla riforma della giustizia. Al centro la separazione fra giudici
e pm. Critici Pd e Idv
Separazione della carriere di giudice e pm; divisione in due del Csm; responsabilità
civile dei magistrati, inappellabilità delle sentenze di assoluzione di primo grado.
Sono questi i cardini della riforma della giustizia approvata questa mattina all’unanimità
dal Consiglio dei ministri, e illustrata in conferenza stampa dal premier Berlusconi
e dal Guardasigilli Alfano. Articolati i giudizi delle opposizioni, negativo quello
dell’Associazione nazionale magistrati. Servizio di Giampiero Guadagni