Romania: esercizi spirituali per sacerdoti romeni e bulgari guidati da padre Rupnik
Il teologo e artista gesuita Marko Rupnik sta guidando in questi giorni (dal 7 all’11
marzo) un corso di esercizi spirituali per sacerdoti romeni e bulgari, nel monastero
dei carmelitani scalzi a Snagov (vicino a Bucarest). Dalla Bulgaria - riferisce l'agenzia
Sir - sono presenti 15 sacerdoti, dalla diocesi romano-cattolica di Nicopole e dall’esarcato
apostolico di Sofia (greco-cattolico): diocesani, passionisti, salesiani e redentoristi.
Sono accompagnati dall’esarca greco-cattolico mons. Christo Proykov. Dalla Romania
partecipano 20 sacerdoti e un diacono, dall’arcidiocesi di Bucarest e dalla diocesi
di Iasi. Gran parte di loro sono diocesani e alcuni religiosi – orionini, somaschi
e carmelitani scalzi –, e sono accompagnati dall’arcivescovo di Bucarest mons. Ioan
Robu. Un’iniziativa simile era avvenuta già 139 anni fa, dal 23 al 27 febbraio 1872,
sempre a Bucarest quando sacerdoti romeni e bulgari furono convocati dall’allora mons.
Ignazio Paoli, vescovo di Nicopole e amministratore apostolico di Valacchia (territorio
dell’attuale arcidiocesi di Bucarest) per un sinodo diocesano. Nel pomeriggio di lunedì
scorso, padre Rupnik ha tracciato il filo conduttore degli esercizi spirituali: non
intende offrire “un approfondimento teologico o pastorale, ma camminare insieme su
un itinerario di preghiera”. (R.P.)