Messico. Il vescovo di Campeche: reagire contro l'aumento della violenza nel Paese
Mons. Ramón Castro Castro, Vescovo di Campeche, ha rivolto un appello agli appartenenti
alle organizzazioni criminali di narcotrafficanti che agiscono contro la salute pubblica
affinchè in questo periodo di conversione della Quaresima, “si pentano e si rendano
conto del fatto che il denaro facile offre una vita comoda ma lontana da Dio”. Il
presule messicano - riferisce l'agenzia Fides - ha detto “basta” ai sicari del crimine
organizzato, e attraverso il documento “Cristo nuestra paz, para que México tenga
una vida digna” ha offerto un'analisi e un quadro dei problemi di salute pubblica
esistenti nel Paese, come il consumo di droghe e stupefacenti. “E' necessario che
siamo tutti in sintonia, che ognuno faccia la sua parte per risolvere questo problema
che riguarda la società in generale. E' sempre possibile arrivare al cuore di queste
persone, per quanto possano sembrare cattive” ha detto il vescovo rivolgendosi ai
fedeli. Mons. Castro Castro ha lamentato il clima di insicurezza e ha sottolineato
il fatto che la Quaresima rappresenta un tempo di grazia per rinnovare i cuori attraverso
la riconciliazione con Dio e con il prossimo. Negli ultimi cinque anni i cattolici
nel Paese sono aumentati dal 58 al 61,2 per cento, rispetto all'11% di atei, protestanti
e appartenenti alle sette. (R.P.)