Usa. Il Cair al Congresso: “Non tutti i musulmani sono terroristi”
L’audizione del Congresso di Washington sul tema dell’estremismo religioso negli Stati
Uniti e sul conseguente pericolo del terrorismo, prevista per oggi, non cessa di suscitare
polemiche. Il Council on American-Islamic relations (Cair), cioè la più grande organizzazione
per la tutela dei diritti civili dei musulmani americani, ha condannato pubblicamente
ogni forma di identificazione della comunità presente negli Usa con il terrorismo
di matrice islamica. La miccia era stata innescata nei giorni scorsi, quando, come
riporta L’Osservatore Romano, il deputato repubblicano Peter King, presidente del
Comitato per la sicurezza nazionale della Camera dei rappresentanti di Washington
aveva parlato di “un insufficiente livello di cooperazione” dei musulmani americani
nella lotta al terrorismo, esortandoli ad “assumere una posizione di sostegno inequivocabile”
sul tema. Il Cair, da parte sua, ha affermato che inoltrerà richiesta al Congresso,
di prove su tale “presunto insufficiente livello di collaborazione” e sulla dichiarazione
del presidente King, secondo il quale “l’85% delle moschee a New York e nel resto
degli Usa sarebbero nelle mani degli estremisti”. Un’iniziativa pubblica contro le
audizioni del Congresso, infine, è prevista per domenica 13 marzo a Times Square,
New York, contro “la campagna d’intolleranza nei confronti dei musulmani americani”.
(R.B.)