Messico: i vescovi lanciano un appello per i migranti ai presidenti di Usa e Messico
Il vescovo della diocesi di Ciudad Juarez, mons. Renato Ascencio León, si è incontrato
ad El Paso con i vescovi del Texas e delle diocesi limitrofe, per affrontare alcune
tematiche particolari legate al mondo dell’emigrazione: i problemi del matrimonio
all'estero, la necessità di prevenire le irregolarità che possano invalidarlo, assicurare
ai migranti un trattamento equo. Per questo motivo, il gruppo di vescovi ha lanciato
un appello ai Presidenti di entrambi i Paesi, Messico e Stati Uniti, per affrontare
le questioni che riguardano l’emigrazione e la sicurezza dei connazionali che attraversano
il territorio, sia quelli che provengono dal Centro e dal Sud America, sia quelli
che vengono dagli Stati Uniti. Non solo, ci sono anche quelli che arrivano dal Messico
verso il Sud America. Per tutti i nuovi arrivati, hanno ribadito i vescovi, vale il
principio di “non fare agli altri, ciò che non vogliamo fare ai nostri connazionali”.
Il desiderio comune è che su entrambi i lati del confine tra i due Paesi, si cerchi
il bene comune, ha affermato il vescovo di Ciudad Juárez, mons. Renato Ascencio Leon.
Il lavoro svolto dai vescovi ha avuto lo scopo di cercare il benessere di tanti fratelli
che attraversano i due Paesi, Stati Uniti e Messico. I Presidenti dei due Paesi sono
quelli indicati per affrontare le questioni che riguardano l’emigrazione. L'incontro
ha inoltre affrontato alcune questioni importanti dal punto di vista pastorale, come
i matrimoni doppi e le irregolarità che possono invalidarli. Nel comunicato inviato
all’agenzia Fides viene ribadito che i migranti meritano rispetto da parte di tutti,
non possono essere manipolati senza dignità umana, in quanto anche loro sono figli
di Dio. Negli Stati Uniti non si può mancare di rispettare la dignità umana, e lo
stesso vale per le autorità del Messico. (R.P.)