2011-03-09 15:24:44

Etiopia. Scoppiano le violenze tra la maggioranza islamica e la minoranza cristiana


Violenti scontri fra cristiani e musulmani stanno insanguinando in questi giorni l’area sud-ovest dell’Etiopia, dove, riferisce L’Osservatore Romano, decine di chiese ed edifici cristiani sono stati dati alle fiamme. Circa quattromila fedeli, per lo più protestanti, inoltre, hanno dovuto abbandonare Asendabo e Jimma Zone e ci sarebbe anche una vittima appartenente alla Mekane Yesus Church. Il tutto, come ha confermato anche la nunziatura apostolica da Addis Abeba, sarebbe iniziato una settimana fa, il 2 marzo, con l’accusa da parte di un musulmano ad alcuni cristiani di aver dissacrato una copia del Corano. Da questo episodio sono scaturite le violenze in una zona, in verità, dove le frizioni tra le due comunità, la maggioranza islamica e la minoranza cristiana, sono forti da tempo. Una piccola comunità evangelica composta da una trentina di individui è stata costretta a lasciare la città, mentre altri cristiani sono stati minacciati di morte o convertiti di forza all’islam. Un predicatore evangelico, Kassa Awano, è stato ricoverato in gravi condizioni dopo essere stato attaccato. I vertici delle comunità protestanti hanno chiesto alle autorità protezione soprattutto per i soggetti più vulnerabili come le donne e i bambini, ma anche la polizia è stata sopraffatta dagli aggressori. (R.B.)







All the contents on this site are copyrighted ©.