A circa tre
settimane dal suo inizio, il conflitto libico, dipinto come un'insurrezione popolare
contro il dittatore Gheddafi, prende sempre più l'aspetto di una sanguinosa guerra
civile tribale dagli esiti incerti. Dal fronte si susseguono notizie contrastanti
sui presunti successi della controffensiva delle truppe fedeli al Raìs. 'La comunità
internazionale ha deciso di fatto di scaricare il colonnello - spiega lo storico Ennio
Di Nolfo - ma finché la situazione non è definita, qualsiasi intervento esterno rischia
di compromettere le relazioni diplomatiche future'. 'In ogni caso Gheddafi uscità
indebolito dal conflitto - spiega ancora Di Nolfo - perché si è dimostrata la scarsa
compattezza del suo Stato, quindi la comunità internazionale potrà imporgli un nuovo
rapporto - politico, economicio e commerciale - più regolamentato rispetto al passato'.