2011-03-07 13:28:00

Il cardinale Tauran alla Messa in ricordo di Shahbaz Bhatti: un autentico martire e testimone della fede cristiana


Un autentico martire cristiano che ha sacrificato la propria vita per i suoi fratelli. Questo il ricordo del ministro pakistano Shahbaz Bhatti nella Messa di suffragio voluta ieri pomeriggio dall’Associazione Pakistani Cristiani in Italia presso il Pontificio Consiglio S. Pietro Apostolo a Roma. La celebrazione è stata presieduta dal cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso. Il servizio di Michele Raviart:RealAudioMP3

“So che mi uccideranno, offro la mia vita per Cristo e per il dialogo interreligioso”. Queste le ultime parole di Shahbaz Bhatti nel ricordo del cardinale Jean-Louis Tauran, che ieri pomeriggio ha celebrato una Messa di suffragio in onore del ministro pakistano barbaramente ucciso mercoledì scorso. In un mondo in cui si è troppo spesso cristiani solo sociologicamente, la vita di Shahbaz Bhatti è stata quella di un autentico martire e testimone della fede cristiana. Le parole del porporato:

“Oggi abbiamo davanti a noi la vita luminosa di Shahbaz Bhatti. Aveva scelto Cristo come salvatore, la Chiesa come madre e ogni essere umano come fratello”.

“Non voglio posizioni di potere, voglio solo un posto ai piedi di Gesù, voglio che la mia vita, il mio carattare, le mie azioni parlino per me e dicano che sto servendo Gesù Cristo”, aveva scritto il ministro nel suo testamento spirituale. Ecco allora, ha detto il porporato nell’omelia, che l’incontro di Shahbaz con lo sguardo di Cristo gli ha donato il coraggio di servire i suoi fratelli ed il suo Paese a rischio della vita. E “se avrà esercitato il potere, egli avrà esercitato solo il potere del cuore”. Se Gesù, ha detto, “nessuno mi toglie la vita, sono io che la offro”, Shahbaz Bhatti ha potuto dire “dedico la mia vita a Gesù”, ricordandoci, con il suo sacrificio, il sacrificio della croce.

“Non esiste un cristianesimo senza croce. Possa Dio far capire meglio a tutti noi cosa vuol dire dare la propria vita per i fratelli”.

Il cardinale Tauran ha poi invocato l’aiuto della comunità internazionale in favore della minoranza cattolica pakistana, ricordando il messaggio del Santo Padre alla Giornata Mondiale della Pace di inizio anno. “La tutela delle minoranze religiose non è una minaccia per la maggioranza della popolazione, ma un’opportunità per il dialogo e per il reciproco arricchimento culturale”.







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