Spagna. Previsti circa 40.000 pellegrini al castello-santuario di Xavier
Gli organizzatori hanno previsto la partecipazione di circa 40.000 persone nei due
pellegrinaggi di questa settimana al castello-santuario di San Francesco Xavier nella
Navarra, in Spagna. Risale ormai al 10 marzo del 1940 la celebrazione della prima
marcia al santuario di Xavier, sempre in occasione della cosiddetta “novena della
grazia” al santo missionario, che ogni anno si tiene tra il 4 e il 12 marzo. Il motto
o slogan approvato per quest’ anno é lo stesso proclamato per la Giornata Mondiale
della gGioventù che si celebrerà a Madrid, alla presenza di Benedetto XVI, il prossimo
mese d’agosto: “Radicati e fondati in Cristo”. Come preparazione al raduno di Madrid,
si prevede, per il 13 agosto prossimo, la presenza di 5.000 giovani al castello di
Xavier. Centinaia di pellegrini stanno camminando in questo momento verso Xavier,
provenienti dalle più diverse città non solo della Navarra ma anche delle diverse
regioni di Spagna. La maggior parte dei pellegrini percorre a piedi gli oltre 50 chilometri
tra Pamplona, capoluogo della Navarra ed il Castello di Xavier, ma sono molti coloro
che fanno anche altri percorsi di 80 e 100 chilometri sempre a piedi. Alcune centinaia
di giovani studenti arriveranno stasera e pernotteranno nei locali del santuario.
Ma la maggior parte arriverà domani mattina alla città di Sanguesa, a otto chilometri
dal castello, da dove partirà a piedi una Via Crucis alle 8 del mattino per arrivare
verso le 10 al piazzale del castello. L’anno scorso sono stati oltre 9mila i pellegrini
di questa prima marcia. Una volta arrivati a Xavier avrà inizio all’aperto, ai piedi
del castello una solenne eucaristia presieduta da mons. Francisco Perez Gonzalez,
arcivescovo di Pamplona e vescovo di Tudela. Nella sua lettera ai diocesani, mons.
Perez Gonzalez lancia un appello in particolare ai giovani come preparazione alla
Giornata Mondiale di Madrid. E, ricordando le parole di Benedetto XVI nel suo messaggio
dell’anno scorso ai fedeli presenti a Xavier, afferma che in questo pellegrinaggio
i fedeli sono chiamati a riflettere sulla vocazione cristiana, ad approfondire nella
vera conversione, a rafforzare i vincoli con la Chiesa alla quale appartengono e ad
accogliere Cristo che viene al nostro incontro “per illuminare le nostre vite ed invitarci
a portare il vangelo a tutti gli ambienti, ad esempio del grande missionario san Francesco
Xavier”. Mons. Perez invita poi a chiedere al santo “che ci aiuti a vivere come lui
stesso: come araldi fedeli del vangelo e pronti ad accettare la volontà di Dio sulla
nostra vita non secondo i nostri desideri ma secondo il piano di Dio su di noi”. Sabato
prossimo 12 marzo, ultimo giorno della novena al santo missionario si terrà il secondo
pellegrinaggio al quale, l’anno scorso, hanno partecipato circa 20.000 persone. I
pellegrini, dopo aver fatto la via Crucis lungo gli 8 chilometri tra la città di Sanguesa
e Xavier, parteciperanno alla eucaristia che si terrà nel piazzale del castello alle
ore 17.00. Sebbene alcuni partecipanti affrontino la marcia in spirito sportivo,
il sentimento dominante nella stragrande maggioranza é quello di un vero pellegrinaggio
alla casa dove é nato san Francesco Xavier, grande evangelizzatore, venerato in
tutto il mondo e uno tra i più grandi missionari della storia della Chiesa. (Dalla
Navarra, in Spagna, Ignacio Arregui)