Venerdi
4 marzo 2011 - Benedetto XVI all'udienza generale dell'altro ieri: "San
Francesco di Sales è un testimone esemplare dell’umanesimo cristiano; con il suo stile
familiare, con parabole che hanno talora il colpo d’ala della poesia, ricorda che
l’uomo porta iscritta nel profondo di sé la nostalgia di Dio e che solo in Lui trova
la vera gioia e la sua realizzazione più piena." La nostalgia, parola squisitamente
greca: il dolore del ritorno a casa (di cui fu campione Ulisse) e poi parola "teologica":
la nostalgia disperata di Cristo cantata da Giovanni Testori in un quasi inedito
pubblicato oggi da Avvenire e la nostalgia di trascendenza di Mario Luzi, ricordato
sul Corriere della Sera oggi da Monsignor Bruno Forte. Poi la nostalgia
di trascendenza che affiora in una sede inaspettata: il gruppo musicale Baustelle,
cui dedica un libro a firma di Paolo Jachia e Davide Pilla l'editrice
Ancora: I Basutelle mistici dell'Occidente. Per finire alla nostalgia
di senso nei versi in italiano di un poeta nigeriano Ben Amushie: Vieni
sonno, vieni