I vescovi del Congo sognano un Paese democratico in vista delle elezioni di novembre
Un Congo realmente democratico, pacifico, solidale e rispettoso dei diritti umani:
così lo sogna la Conferenza episcopale della Repubblica Democratica del Congo in un
messaggio diffuso per le elezioni generali che sono in programma nel Paese il 27 novembre.
Queste sfide che la realtà pone al Paese, secondo i presuli, si possono vincere solo
attraverso una politica di buon governo e trovando nuove opportunità di sviluppo.
I vescovi, inoltre, riporta l'agenzia Misna, sottolineano l’urgenza di interventi
contro la corruzione e in favore dell’attenuazione della sofferenza sociale, dovuta
alle disuguaglianze esistenti, e raccomandano che la campagna elettorale, che si aprirà
a un mese esatto dalla chiamata alle urne, si svolga “nel rispetto delle leggi vigenti
e in garanzia degli stessi diritti nell’accesso ai media e alla libertà d’espressione,
senza discriminazioni né alcuna forma di violenza”. Infine i presuli hanno espresso
la propria preoccupazione in riferimento al recente emendamento della Costituzione
che è stato adottato nel Paese “in modo precipitoso e sbrigativo”, il quale, sperano
“non sia foriero di altre revisioni che reintroducano il monopartitismo e la fine
della democrazia”. (R.B.)