Guatemala: Bibbia tradotta in lingua k’iché, la lingua maya più diffusa
In occasione dello studio dell’Esortazione apostolica postsinodale "Verbum Domini",
mons. Julio Cabrera, vescovo di Jalapa, ha presentato la recente pubblicazione della
Bibbia tradotta in k'iche, la più popolare delle 22 lingue maya prevalenti nel Paese.
Secondo le informazioni pervenute all’agenzia Fides, la traduzione della Bibbia in
k'iche è il frutto di 23 anni di lavoro di un gruppo coordinato dal sacerdote francese
Bernardo Guos e da Isabel Sucuquí, di lingua maya, originaria di Chiché, El Quiché.
Mons. Cabrera ha spiegato che il lavoro di digitalizzazione del documento è iniziato
l’anno scorso a Bilbao, in Spagna, poi è proseguito in Cina per la stampa, da dove
questa Bibbia arriva per essere consegnata al popolo del Guatemala. Da parte sua,
padre Guos ha spiegato che la traduzione delle Scritture non è stata fatta dallo spagnolo,
ma dalla lingua originale, attraverso un processo di costante revisione da parte di
catechisti k'iché, per giungere al testo finale di una Bibbia moderna, che consente
la lettura del testo senza l'aiuto di altre lingue. Isabel Sucuquí ha espresso la
sua gioia per questa versione che onora tutti i martiri, il popolo k'iche, e tutte
le persone coinvolte nella traduzione. Ha inoltre riconosciuto il prezioso contributo
dei catechisti delle diverse parrocchie cattoliche dell'occidente del Paese. La traduzione
della Bibbia in lingua k'iché segna un momento storico per la Chiesa del Guatemala,
che offre oggi il Libro sacro nella loro lingua a molti catechisti, che per mettere
in salvo la loro vita dovettero seppellire le loro Bibbie e gli altri testi di formazione
cristiana quando la Chiesa subì una sanguinosa persecuzione. (R.P.)