2011-03-02 14:36:15

Panama: la Chiesa garante del dialogo nel conflitto del settore minerario


La Chiesa cattolica è stata proposta dal governo di Panama e dai rappresentanti della “Coalizione per la Difesa delle Risorse Naturali e il diritto del Popolo Ngobe Buglé”, come garante della commissione per dirimere il conflitto minerario che sta interessando le comunità indigene del Paese. Gli Ngobe Buglé si oppongono alla legge cha ha modificato il Codice delle risorse minerarie di Panama e reclamano un provvedimento che vieti esplicitamente l’estrazione mineraria nella loro zona d’origine. Benché vi sia una volontà di dialogo con il governo, i dirigenti della Coalizione hanno avvertito che se le loro aspirazioni non troveranno risposta, torneranno a marciare per le strade come hanno fatto nelle ultime settimane. La Conferenza episcopale panamense (Cep), in un comunicato ripreso dall’agenzia Fides, si è impegnata di stabilire un dialogo "senza preconcetti e con trasparenza", al fine di trovare una soluzione al conflitto. Tale dialogo “deve coinvolgere le comunità interessate, gli specialisti del settore e anche una rappresentanza dei settori della società preoccupati per l'impatto delle riforme del codice minerario, al fine di discutere con calma i vantaggi e gli svantaggi e di raggiungere un consenso su ciò che è meglio per il bene comune del Paese".“La Chiesa di Panama” si legge nel comunicato dei vescovi, “è preoccupata per il conflitto tra le comunità indigene, un gruppo della società civile e le autorità di governo, che può portare a conseguenze imprevedibili”. “Come Pastori del Popolo di Dio” - conclude il comunicato - “vi incoraggiamo a fare tutti gli sforzi adeguati per costruire una cultura di pace attraverso il dialogo giusto, equo e costruttivo”. (M.R.)







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