2011-03-02 08:08:04

Pakistan: ucciso il ministro per le Minoranze, Bhatti. Cattolico, promuoveva il dialogo tra le religioni


Sgomento in Pakistan: ucciso in un agguato a Islamabad il ministro per le Minoranze, Shahbaz Bhatti. Cattolico, 42 anni, Bhatti si era sempre adoperato per il dialogo tra etnie e religioni, innescando nel Paese asiatico il dibattito sulla revisione della legge sulla blasfemia, dopo la condanna a morte della donna cristiana Asia Bibi da lui difesa con coraggio. Negli ultimi mesi Bhatti era stato minacciato di morte: "So che potrei essere assassinato se continuero' la mia battaglia – aveva detto recentemente – ma non ho paura". L’attentato è stato compiuto da un gruppo di uomini mascherati che l’hanno tirato fuori dalla sua auto e hanno aperto il fuoco contro di lui a brevissima distanza prima di fuggire su un’automobile. La nipote di Shabhaz Bhatti – riferisce AsiaNews - stava viaggiando con lui quando è avvenuta l’aggressione. I terroristi hanno continuato a sparare per circa due minuti. Non c’era nessun agente della sicurezza con Bhatti quando è avvenuto l’attentato. Il ministro è stato immediatamente trasportato all’ospedale Shifa, dove però i medici non sono riusciti a salvarlo. Gli assassini hanno lasciato sul luogo del delitto un manifestino: " Tehrik-e-Taliban Pakistan" (Ttp) rivendica l’assassinio di Bhatti per aver parlato contro la legge sulla blasfemia. " Tehrik-e-Taliban Pakistan" è un’organizzazione “ombrello” che raggruppa vari gruppi di militanti islamici. Shahbaz Bhatti era stato confermato di recente nel suo incarico di ministro per le Minoranze in un rimpasto governativo. Apparteneva al PPP, il partito progressista al governo.

Il 5 gennaio scorso la Radio Vaticana aveva trasmesso un’intervista a Shahbaz Bhatti subito dopo la morte del governatore del Punjab Salman Taseer, ucciso da un estremista per aver aderito al fronte per l’abolizione della legge sulla blasfemia. L’intervista è di Kelsea Brennan Wessels: RealAudioMP3

R. – I think that the assassination of the...
Penso che l’assassinio del governatore del Punjab possa suscitare paura tra tutte quelle persone che si ergono a favore della verità, contro gli estremismi, contro l’intolleranza, contro la violenza e contro quelle leggi sulla blasfemia. Ma credo che la scoperta della violenza non possa creare paura e non possa fermarci dall’alzare la voce in favore della giustizia e della protezione delle minoranze e delle persone innocenti del Pakistan.

D. – Considerando il clima politico, è possibile un’abrogazione della legge sulla blasfemia?

R. – I think that it is difficult...
Penso che sia difficile, ma il cattivo uso della legge sulla blasfemia spero che faccia sì che le persone possano rendersi conto che questo omicidio è avvenuto in seguito all’istigazione da parte di fanatici, che usano la legge sulla blasfemia per istigare il popolo alla violenza. Quindi, penso che questa legge debba essere rivisitata e riesaminata per impedirne il cattivo uso. Comunque, dall’altra parte, gli estremisti religiosi stanno dicendo chiaramente che non tollereranno nessuna rettifica in questa legge.(ap)

Il 12 settembre dell’anno scorso Benedetto XVI aveva ricevuto a Castel Gandolfo il ministro Bhatti, durante una sua visita a Roma. Ascoltiamo alcune parole del ministro Bhatti nell’intervista concessa a Stefano Leszczynski in quell'occasione: RealAudioMP3

“I believe that …
Credo che cambiare la mente e il cuore delle persone sia la cosa più importante e noi abbiamo lanciato una campagna interreligiosa proprio per conseguire questo obiettivo. Stiamo facendo tutto il possibile affinché le persone - che sono fuorviate dai terroristi o da gruppi militanti - si votino invece all’armonia e alla pace. Stiamo facendo in modo che gli appartenenti alle diverse fedi agiscano in solidarietà ed unità per sconfiggere questi elementi. Ci stiamo riuscendo, ma la strada è ancora lunga”.

Il presidente pachistano Asif Ali Zardari ed il suo premier Syed Yusuf Raza Gilani hanno
condannato con decisione l'assassinio del ministro Shahbaz Bhatti, assicurando che ''simili atti non faranno arretrare il governo nella sua lotta al terrorismo e all'estremismo''. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale App. Zardari, che si trova attualmente a Karachi, nel sud-ovest del paese, si e' mantenuto costantemente informato sull'andamento delle indagini, stigmatizzando quello che ha definito un ''crimine efferato''. Da parte sua Gilani, fra i primi a raggiungere l'ospedale Al-Shifa dove il ministro cristiano e' deceduto, ha chiesto che sulla vicenda venga realizzata ''una approfondita'' indagine, Il premier doveva presiedere in mattinata un consiglio dei ministri a cui, appunto, Bhatti stava recandosi quando e' stato attaccato.

Il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini ha espresso ''personalmente e a nome del governo - la più ferma condanna per il barbaro attentato che è costato la vita al Ministro delle minoranze Bhatti''. In una nota della Farnesina, il ministro definisce l'omicidio avvenuto questa mattina del ministro pachistano ''un atto di violenza intollerabile contro una persona che si era distinta per la sua visione ed impegno a costruire una società basata sul dialogo e la tolleranza nei confronti di tutte le minoranze e le diverse religioni''. ''E' una perdita per tutti coloro che, come noi, credono nel rispetto dei diritti dell'individuo e delle minoranze quale principio alla base di una società giusta e democratica'', aggiunge Frattini. ''Nell'esprimere dolore personale e solidarietà alla famiglia del Ministro Bhatti, ribadisco che l'Italia manterrà forte il proprio impegno per garantire il rispetto dei diritti della persona in qualunque parte del mondo e conta, per il raggiungimento di questi obiettivi sulla massima collaborazione delle autorità pakistane, dell'Unione Europea e degli altri partner internazionali''. ''L'Unione Europea, in particolare, che l'Italia ha ripetutamente sollecitato ad una azione forte per il rispetto delle minoranze, delle minoranze religiose e di quelle cristiane
- conclude Frattini - dovrà dare concreta ed immediata attuazione al piano d'azione ed alle altre misure a difesa di tali minoranze che sono state recentemente approvate''.










All the contents on this site are copyrighted ©.