2011-03-02 11:46:01

I funerali di don Rybinski in Tunisia: occasione di incontro di religioni e culture


1 marzo 2011
(ANS – Tunisi) – Nel pomeriggio di ieri, 28 febbraio, mons. Elias Marun Lahham, arcivescovo di Tunisi, ha presieduto nella Cattedrale della città i funerali del salesiano don Marek Rybinski, ucciso venerdì 18 all’interno della scuola dell’opera salesiana di Manouba. Al rito funebre hanno preso parte moltissime persone di diverse nazionalità e religioni.
Nonostante i gravi scontri che hanno segnato il fine settimana tunisino, con la morte di 5 manifestanti proprio nel centro di Tunisi, l’affetto per don Marek Rybinbski ha spinto moltissime persone a vincere la paura e a partecipare ai funerali del salesiano. La cattedrale era piena di gente.
La messa è stata presieduta da mons. Lahham, e concelebrata da don Mario Mulè Stagno, Direttore della Scuola Salesiana di Manouba, da don Laurence Essery, Direttore della comunità salesiana, e da una trentina di altri sacerdoti. Alla messa erano presenti l’ambasciatore polacco in Tunisia, affiancato dalla moglie, l’ambasciatore e il console di Malta, e i rappresentanti delle comunità musulmane ed ebraiche tunisine. Gli insegnanti della scuola di Manouba, tutti i musulmani, hanno assistito in gran numero. Presenti anche le Figlie di Maria Ausiliatrice della comunità di Menzel Bourghiba e della città di Tunisi.
Le letture della messa e le preghiere d’intercessione sono state recitate in polacco, francese e arabo, in rispetto delle diversità culturali rappresentate e coinvolte nel tragico episodio. Lo stesso mons. Lahham ha proclamato due volte l’omelia, dapprima in francese e poi in arabo.
Nel ricordo funebre l’arcivescovo ha riportato alcuni dettagli della morte del missionario polacco. Il panico genera la violenza, ha ricordato il presule, esortando tutti a pregare per l’assassino e a trovare la forza di perdonare, secondo l’insegnamento di Gesù. Mons. Lahham ha lodato don Rybinski per il suo servizio allegro e disponibile in favore della comunità tunisina, dei giovani della scuola e per lo sviluppo del centro educativo di Manouba. Ha invitato poi i Salesiani a pregare per don Rybinski, per la Congregazione stessa e per l’intera Tunisia, paese che, dopo anni di governo autoritario, con difficoltà sta ora cercando la sua libertà.
Commoventi alcuni momenti della celebrazione. Alla processione offertoriale alcuni docenti hanno portato all’altare dei lavori realizzati dagli studenti delle classi di scuola materna in ricordo di don Rybinski. Dopo la comunione, un sacerdote della Giordania ha cantato in arabo la Preghiera d’Abbandono del beato Charles de Foucauld e successivamente la comunità polacca ha intonato un inno alla Madonna nella propria lingua. La messa è terminata con il canto del “Salve Regina”, mentre l’arcivescovo di Tunisi e il corteo dei celebranti hanno scortato il feretro fino alle porte della cattedrale.
La salma di don Rybinski è stata portata in Polonia dove, mercoledì 2 marzo, sarà celebrata una messa nella Basilica del Sacro Cuore di Varsavia.







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