Algeria. Mons. Bader: dalla Parola di Dio l'invito ad amare i più poveri con impegni
concreti
“La Parola di Dio ci invita ad essere attenti ai migranti e a tutti coloro che si
trovano in uno stato di sofferenza fisica, psichica o spirituale e ad esser vicini
a queste persone”: lo scrive l’arcivescovo di Algeri, mons. Ghaleb Moussa Abdalla
Bader, nell’editoriale del periodico diocesano “Rencontres”, fornendo spunti di riflessione
sulla esortazione postsinodale di Benedetto XVI Verbum Domini. Il presule ricorda
che la Parola di Dio va considerata anche nell’impegno nella società a favore della
giustizia, della riconciliazione e della pace, che essa rischiara la nostra esistenza
facendoci prendere coscienza delle cose più importanti, che invita a considerare la
nostra responsabilità verso il fratello, chiunque esso sia. “I credenti devono impegnarsi
nel dare esempi di riconciliazione per costruire una società giusta e pacifica - scrive
mons. Bader - dobbiamo comprendere la necessità di tradurre in gesti d’amore la parola
ascoltata”. A tal proposito il presule ha voluto citare Sant’Agostino che nel De doctrina
christiana (I, XXXVI, 40: PL. 34, 34) afferma come sia fondamentale comprendere che
“la pienezza della Legge, come di tutte le Scritture divine, è l’amore ... di conseguenza,
coloro che credono di avere compreso le Scritture, o almeno una parte qualsiasi di
esse, senza impegnarsi a costruire, a lavorare, attraverso la loro intelligenza, questo
doppio amore di Dio e del prossimo, dimostrano che non le hanno ancora comprese”.
“Ancora oggi – aggiunge il presule – numerose persone nella nostra Chiesa, sacerdoti,
religiosi, religiose e laici, continuano a prestare le loro mani i loro occhi e il
loro cuore alla Chiesa per metterlo a servizio dei loro fratelli, gli uomini, chiunque
essi siano e senza distinzione”. Infine, rilevando che la Sacra Scrittura rivela la
predilezione di Dio per i poveri e i bisognosi, l’arcivescovo di Algeri invita proprio
ad amare anzitutto gli indigenti e i più deboli. (T.C.)