In Libia, in queste
ore di conflitto civile, migliaia di profughi - provenienti dall'Eritrea, dall'Etiopia
o dall'Africa Sub-Sahariana - rischiano la morte, tra due fuochi, identificati come
mercenari al soldo di Gheddafi dai rivoluzionari, e additati dal regime come agitatori.
La drammatica denuncia della situazione dei 'profughi africani' a Tripoli arriva
da don Mussié Zerai dell'Agenzia Habeshia che racconta di aggressioni, rapine e sequestri
e chiede l'intevento dell'Unione Europea per una vera e propria evacuazione umanitaria.