2011-03-01 14:47:10

Costa d'Avorio: per la Caritas cinquemila sfollati bisognosi di assistenza


La Caritas ha lanciato un appello per aiutare in Costa d'Avorio le persone vittime di violenze nei gravi disordini scoppiati durante le elezioni dello scorso anno. Attraverso una sottoscrizione si intende raccogliere 300.000 euro da destinare a 5.000 persone sfollate dalla capitale e a 400 famiglie delle città di confine nella provincia Zouan-Hounien. Secondo la Caritas Costa d'Avorio, la maggior parte delle persone in fuga dalla violenza nel Paese hanno cercato rifugio a Bangolo, dove stanno ricevendo aiuti. L’iniziativa - riporta L'Osservatore Romano - si iscrive in un progetto più ampio della Caritas indirizzato alla somministrazione di cibo, alla assistenza sanitaria e all’igiene, all’istruzione, nonché alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’hiv e l’aids, malattie, purtroppo, in aumento nel Paese. «Le maggiori difficoltà per coloro che sono costretti ad abbandonare le loro case — ha sottolineato Jean Djoman, direttore di Human Development di Caritas Costa d'Avorio — derivano soprattutto dal non avere abbastanza cibo o assistenza sanitaria. Ma ci sono anche altre difficoltà che incidono sulla normalità della vita quotidiana: l'accesso all'acqua potabile, la mancanza di articoli per la casa, che possono avere perso nei disordini». Soprattutto — ha ricordato Djoman — la gente ha una serie di problemi di salute che devono essere trattati con urgenza e efficacia: malaria, disturbi gastrici, patologie della pelle e polmonari; per non parlare poi delle donne in gravidanza e delle partorienti che non hanno un’adeguata assistenza sanitaria. La violenza è scoppiata quando il presidente Laurent Gbagbo ha rifiutato di dimettersi dopo aver perso le elezioni nel novembre scorso. Ben 300 persone sono state uccise negli scontri tra i sostenitori dell’ex presidente e quelli del neoeletto, Alassane Ouattara, il quale è stato riconosciuto a livello internazionale come il vincitore delle elezioni. (L.Z)







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