2011-03-01 15:21:54

Cina. Alle proteste dei giornalisti stranieri aggrediti il governo replica: "Rispettate le leggi"


La Cina chiede ai giornalisti stranieri di collaborare, in risposta alle proteste per gli arresti e le violenze contro esponenti della stampa avvenuti domenica scorsa durante gli scontri tra agenti e manifestanti, nell’ambito della ''rivolta dei gelsomini'', indetta attraverso Internet da anonimi attivisti. L’annuncio del portavoce ministero degli Esteri, Jiang Yu, giunge dopo la condanna dell’ambasciata degli Stati Uniti in Cina, che ha definito ''inquietanti'' gli attacchi contro decine di giornalisti stranieri da parte di agenti in borghese della Polizia di Pechino. Anche il Club dei corrispondenti stranieri in Cina si è dichiarato ''oltraggiato'' chiedendo al governo di Pechino di ''assicurare la sicurezza fisica di tutti i giornalisti che lavorano in Cina''. Ma il governo di Pechino rilancia la responsabilità dell’accaduto sui giornalisti, che dovrebbero ''comprendere e cooperare, rispettando i regolamenti e le leggi vigenti in Cina''. (R.G.)







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