Filippine: congregazione di suore impegnate contro la prostituzione minorile
Contrastare la tratta delle ragazze. É questo l’impegno assunto dalle suore filippine
della Congregazione dell'arcidiocesi di Cebu “Missionarie Maria Immacolata Regina
del Paradiso (IMQHM)”. Le Filippine sono infatti il quarto dei dieci Paesi con il
più alto numero di prostituzione minorile. Questa piaga - riferisce l’agenzia Fides
- riguarda ragazze tra i 15 e i 20 anni, ma spesso anche bambine di soli 8 anni. Attraverso
un programma pilota, le suore missionarie cercano di sottrarle alla prostituzione
offrendo il loro aiuto. Si recano negli stessi villaggi dove gli sfruttatori reclutano
le ragazze con la promessa di un buon lavoro in città. Durante la loro missione non
portano l'abito religioso. Di solito una delle due entra in un bar per avvicinare
qualche giovane donna che potrebbe avere bisogno di aiuto, mentre l'altra rimane fuori
per segnalare eventuali pericoli. Se riescono ad avvicinare la minorenne che vuole
sottrarsi al giro della tratta, le suore la indirizzano nel loro istituto di Cebu,
chiamato “Casa dell'Amore”. Qui le religiose offrono un riparo, cibo, istruzione,
assistenza sanitaria, formazione professionale alle ex prostitute e ai loro bambini.
Ma anche istruzione a 800 studenti della scuola elementare e a 275 della scuola superiore.
Attualmente sono 20 le vittime della tratta ospitate. Le suore hanno grandi progetti
per la loro missione: realizzare un Centro di accoglienza più grande, che possa ospitare
fino a 500 persone, donne e bambini fino a cinque anni di età. Entro il 2012 sperano
di introdurre corsi vocazionali e classi di studi superiori. La Congregazione, fondata
nel 1996 da Suor Corazon Salazar, conta otto suore professe, 11 con voti temporanei
e tre novizie. Il loro carisma è sviluppato non solo a favore delle donne e dei bambini
vittime della prostituzione, ma anche nella lotta alla povertà che è la causa principale
della prostituzione. (M.I.)