2011-02-28 15:00:47

Cipro: incontro dei presidenti delle Conferenze episcopali del sud-est Europa sui giovani


I giovani al centro dell’11° incontro dei presidenti delle Conferenze episcopali del Sud-Est Europa, che su iniziativa della Ccee avrà luogo a Nicosia (Cipro) dal 3 al 6 marzo. Nove saranno le Conferenze episcopali rappresentate: Albania, Bosnia e Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Grecia, Moldavia, Romania, la Conferenza episcopale internazionale SS. Cirillo e Metodio e la Turchia. Nel corso dell’incontro - riferisce l'agenzia Sir - interverranno anche l’arcivescovo ortodosso di Cipro, Crisostomos II, il Patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal, il rappresentante del Patriarcato maronita, mons. Guy Noujaim e l’Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, mons. Aldo Giordano. Il tema – scelto in vista dell’apertura della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù (Madrid, 16-21 agosto 2011) - sarà introdotto da don Eric Jacquinet, responsabile della Sezione Giovani del Pontificio Consiglio per i Laici, e da don Francesco Pierpaoli, direttore del centro Giovanni Paolo II di Loreto, a cui seguiranno i rapporti delle singole Conferenze episcopali. “Oggi, essere un giovane cattolico nei nostri Paesi – dice mons. Franjo Komarica, vescovo di Banja Luka e presidente della Conferenza episcopale di Bosnia Erzegovina - non è facile, però è una sfida ricca con tante buone possibilità”. Non è facile perché significa – racconta mons. Komarica – “accettare di sentirsi ‘diverso’ dalla maggior parte della popolazione locale fino all’eventualità di essere discriminato sul piano lavorativo e sociale”. “Per questo motivo – aggiunge il vescovo -, è nostro compito mettere in opera quanto è possibile per aiutare i nostri giovani a vivere, senza complesso d’inferiorità e vivendo con dignità la loro fede. Vuol dire mostrare loro con le parole e la testimonianza che possono vivere da cristiani e che vale la pena, nonostante le difficoltà, seguire Gesù vero consolatore e dispensatore della vera gioia”. “A Cipro – testimonia l’arcivescovo cattolico locale dei maroniti di Cipro, mons. Youssef Soueif - i giovani sono veramente un segno di speranza e di vita. Hanno un dinamismo e una capacità di creare un mondo nuovo, una mentalità nuova, basata sull’equilibrio tra la presa di coscienza della propria identità e l’apertura alla diversità”. La riflessione sulla pastorale giovanile si concluderà con un momento di festa con i giovani e i gruppi pastorali nella scuola di ‘San Marone’ a Anthoupolis, nella serata di sabato 5 marzo. Sempre sabato, i vescovi visiteranno alcune comunità dei villaggi maroniti (Assomatos, Karpasha e Kormakitis) presenti nella parte nord dell’isola, a testimonianza della loro solidarietà nei confronti di una comunità divisa per causa della separazione dell’isola. (R.P.)







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