Honduras. Il cardinale Rodríguez Maradiaga: nel Paese violenza dilagante
“La Parola di Dio ci dice chiaramente che colui che toglie la vita a un’altra persona
deve rendere conto a Dio di quel sangue versato”. Così l’arcivescovo di Tegucigalpa,
in Honduras, cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, ha commentato i fatti sanguinosi
avvenuti nel Paese negli ultimi giorni, in particolare l’assassinio del pastore evangelico
Roberto Marroquín, avvenuto nella città di San Pedro Sula. Un atto “che non ha alcuna
giustificazione né spiegazione”, non regge neppure l’ipotesi del furto, inizialmente
avanzata, dal momento che sono stati portati via soltanto due cuccioli di cane. “La
violenza non porterà mai a qualcosa di buono per le persone e la nazione”, ha detto
il porporato che ha spesso ricevuto minacce di morte da parte di gruppi criminali
operanti nel Paese e ha anche subìto un attentato, come precisa la Zenit. Il cardinale
ha concluso condannando la violenza che sta flagellando l’Honduras, a causa della
quale si è perso il rispetto della vita, e ha lanciato al popolo un appello affinché
risolva le controversie con il dialogo. (R.B.)