Argentina: acceso dibattito sulla presenza dei simboli religiosi nei luoghi pubblici
Rimuovere la statua della Vergine di Luján, patrona dell’Argentina, che campeggia
nel Salón de Pasos Perdidos del Congresso Nazionale, per sostituirla con uno spazio
multi religioso generico: è questa la proposta avanzata dal deputato socialista Sergio
Ariel Basteiro, fortemente criticata dalle organizzazione in difesa delle redici cristiane
del Paese. Una di esse, “Para hacerse oír hablemos claro” in una lettera aperta alla
cittadinanza, alcuni stralci della quale sono riportati dall’Osservatore Romano, ha
definito la proposta un’offesa ai sentimenti religiosi della grande maggioranza del
popolo argentino, un tentativo di “discriminare” i cattolici in nome di un malinteso
concetto di laicità dello Stato. È solo “l’ultima di una lunga serie di iniziative
analoghe promosse in varie parti del Paese – scrivono ancora i responsabili dell’organizzaizone
– si confonde così il concetto di Stato laico o non confessionale assimilandolo a
quello di uno Stato agnostico, in cui mettere fuori legge ogni manifestazione religiosa
in ambito pubblico, senza temere la rimozione dalla coscienza collettiva dei valori
religiosi, della cultura e della religione che formano l’identità nazionale”. (R.B.)