Grecia: sciopero generale contro l’austerity Scontri sono scoppiati stamani in
piazza Syntagma ad Atene fra polizia e manifestanti. Dopo mesi di contestazioni e
scioperi di diversi settori contro il piano di austerity, oggi in Grecia è sciopero
generale: chiusi uffici pubblici, scuole, banche, negozi e perfino alcuni settori
ospedalieri. Fermi i trasporti e black out informativo di 24 ore. Decine di migliaia
di lavoratori, studenti e pensionati sono scesi in piazza nella capitale e in altre
città greche. Uno dei leader storici della sinistra ha invitato a “trasformare Piazza
Syntagma ad Atene in Piazza Tahrir del Cairo sino alle dimissioni del governo del
premier Giorgio Papandreou”.
Arresti in Cina dopo i tentativi di manifestazioni
sulla scia della rivolta dei gelsomini Continuano gli arresti di dissidenti e avvocati
cinesi dopo che domenica scorsa diverse persone sono scese in piazza a Shanghai e
Pechino nella 'rivolta dei gelsominì, sulla scia delle proteste di piazza che stanno
infiammando il nord Africa e il medio Oriente. Diverse organizzazioni che si battono
per i diritti civili e la stampa di Hong Kong hanno denunciato alla stampa l'arresto
di almeno 6 dissidenti e quattro avvocati, alcuni dei quali sono stati picchiati.
Secondo Chinese Human Rights Defenders, il cui sito non è raggiungibile nè in Cina
(anche da coloro che usano programmi per sfuggire alla censura cinese) nè all'estero,
dei sei dissidenti, Tang Jitian, Jiang Tianyong, Teng Biao, Go Chuan, Chen Wei e Ran
Yunfei, non si hanno notizie. Gli avvocati Tang Jitian Jiang Tianyong, Teng Biao e
Li Fangping sono stati bloccati e poi rilasciati, impedendo loro di tenere un incontro
per discutere alcuni casi di diritti umani da difendere. Un altro avvocato, Liu Shihui,
è stato picchiato a Canton dopo aver inviato un messaggio su Twitter nei giorni scorsi
assicurando il suo appoggio alla 'rivolta dei gelsominì. Bloccato anche un altro avvocato
di Canton, Tang Jingling.
A New Delhi manifestazione contro il carovita I
principali sindacati indiani hanno organizzato oggi un corteo di protesta per le vie
di New Delhi contro il carovita e l'indifferenza del governo per i diritti dei lavoratori.
Lo riferisce l'agenzia di stampa Ians. Gli organizzatori hanno detto di aspettarsi
circa 40mila manifestanti, ma per ora non ci sono ancora cifre ufficiali della effettiva
partecipazione. La protesta ha mandato in tilt la circolazione stradale e ha richiesto
un massiccio dispiegamento di sicurezza nel centro della capitale. La marcia, che
è in corso, si concluderà davanti al Parlamento nella sud della capitale dove sorgono
gli edifici governativi. Tra gli organizzatori ci sono le otto principali sigle sindacali,
compreso l'Indian National Trade Union Congress, che appartiene al partito di maggioranza.
I dimostranti accusano il governo guidato dal Congresso di Sonia Gandhi, di non intervenire
contro l'inflazione galoppante, in particolare contro l'aumento dei prezzi dei generi
alimentari che ha toccato punte del 17 per cento lo scorso gennaio, soprattutto a
causa del caro cipolle. I sindacati denunciato anche violazione dei diritti dei lavoratori,
in particolare di quelli non contrattualizzati.