2011-02-23 16:16:30

Scioperi e dimostrazioni in Grecia, Cina e India


Grecia: sciopero generale contro l’austerity
Scontri sono scoppiati stamani in piazza Syntagma ad Atene fra polizia e manifestanti. Dopo mesi di contestazioni e scioperi di diversi settori contro il piano di austerity, oggi in Grecia è sciopero generale: chiusi uffici pubblici, scuole, banche, negozi e perfino alcuni settori ospedalieri. Fermi i trasporti e black out informativo di 24 ore. Decine di migliaia di lavoratori, studenti e pensionati sono scesi in piazza nella capitale e in altre città greche. Uno dei leader storici della sinistra ha invitato a “trasformare Piazza Syntagma ad Atene in Piazza Tahrir del Cairo sino alle dimissioni del governo del premier Giorgio Papandreou”.

Arresti in Cina dopo i tentativi di manifestazioni sulla scia della rivolta dei gelsomini
Continuano gli arresti di dissidenti e avvocati cinesi dopo che domenica scorsa diverse persone sono scese in piazza a Shanghai e Pechino nella 'rivolta dei gelsominì, sulla scia delle proteste di piazza che stanno infiammando il nord Africa e il medio Oriente. Diverse organizzazioni che si battono per i diritti civili e la stampa di Hong Kong hanno denunciato alla stampa l'arresto di almeno 6 dissidenti e quattro avvocati, alcuni dei quali sono stati picchiati. Secondo Chinese Human Rights Defenders, il cui sito non è raggiungibile nè in Cina (anche da coloro che usano programmi per sfuggire alla censura cinese) nè all'estero, dei sei dissidenti, Tang Jitian, Jiang Tianyong, Teng Biao, Go Chuan, Chen Wei e Ran Yunfei, non si hanno notizie. Gli avvocati Tang Jitian Jiang Tianyong, Teng Biao e Li Fangping sono stati bloccati e poi rilasciati, impedendo loro di tenere un incontro per discutere alcuni casi di diritti umani da difendere. Un altro avvocato, Liu Shihui, è stato picchiato a Canton dopo aver inviato un messaggio su Twitter nei giorni scorsi assicurando il suo appoggio alla 'rivolta dei gelsominì. Bloccato anche un altro avvocato di Canton, Tang Jingling.

A New Delhi manifestazione contro il carovita
I principali sindacati indiani hanno organizzato oggi un corteo di protesta per le vie di New Delhi contro il carovita e l'indifferenza del governo per i diritti dei lavoratori. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ians. Gli organizzatori hanno detto di aspettarsi circa 40mila manifestanti, ma per ora non ci sono ancora cifre ufficiali della effettiva partecipazione. La protesta ha mandato in tilt la circolazione stradale e ha richiesto un massiccio dispiegamento di sicurezza nel centro della capitale. La marcia, che è in corso, si concluderà davanti al Parlamento nella sud della capitale dove sorgono gli edifici governativi. Tra gli organizzatori ci sono le otto principali sigle sindacali, compreso l'Indian National Trade Union Congress, che appartiene al partito di maggioranza. I dimostranti accusano il governo guidato dal Congresso di Sonia Gandhi, di non intervenire contro l'inflazione galoppante, in particolare contro l'aumento dei prezzi dei generi alimentari che ha toccato punte del 17 per cento lo scorso gennaio, soprattutto a causa del caro cipolle. I sindacati denunciato anche violazione dei diritti dei lavoratori, in particolare di quelli non contrattualizzati.








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