2011-02-23 14:47:26

Messico. Il vescovo di Oaxaca chiama alla responsabilità civile contro corruzione e violenza


“Ancora una volta i violenti avvenimenti di questa settimana urlano che alcuni non vogliono il bene della società, non vogliono aderire alla promozione di Oaxaca, non vogliono che venga scoperta la verità e la corruzione. La società ha bisogno di sapere la verità su questi atti di violenza per scoprire chi sostenere e chi rimproverare; tanto il governo come gli insegnanti chiedono il sostegno della società, ma solo con la giustizia, con l’unione e mirando al bene comune. Non serve chiedere la verità e rimanere indifferenti verso coloro che cercano di sostenerla e di difenderla; sarebbe inoltre una vergogna nascondere la corruzione e la violenza con la impunità”. Così scrive l’arcivescovo di Antequera-Oaxaca, mons. José Luis Chávez Botello, riferendosi agli scontri verificatisi la settimana scorsa che hanno danneggiato anche la cattedrale della città. Il vandalismo e la mancanza di rispetto per il patrimonio culturale hanno lasciato una bruttissima impronta su diversi edifici storici, proprio quelli che hanno consentito ad Antequera di essere riconosciuta, nel 1986, Patrimonio Culturale dell'Umanità. I danni alle pareti, le scritte con la vernice, vetri e muri rotti, sono alcuni segni della battaglia della settimana scorsa, combattuta tra gli insegnanti della Sezione 22 e la polizia federale nel cuore della capitale di Oaxaca. “Il panorama è difficile da capire, ma c'è speranza se la società di Oaxaca, il governo e gli insegnanti, si assumono la propria responsabilità” ha detto mons. Chávez Botello. “Chiediamo e speriamo che presto si apra l'inchiesta condotta con trasparenza, poi si devono comunicare i risultati per prendere posizioni decise e costruttive. Cercare e difendere la verità va a beneficio di tutti: di insegnanti, studenti e genitori, delle autorità e soprattutto della società. La verità è un fondamento indispensabile per la credibilità e l'unità, è la migliore arma contro la corruzione. ‘La verità vi farà liberi’ (Giovanni 8,32)”. Il messaggio di mons. Chávez Botello è stato inviato all’agenzia Fides dalla Conferenza episcopale del Messico. Secondo la stampa locale il confronto è degenerato a causa delle politiche educative di privatizzazione proposte dal presidente Felipe Calderón, che hanno chiamato a mobilitarsi gli insegnanti di Oaxaca raggruppati nella sezione 22. (R.P.)







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