2011-02-23 14:47:03

La religione, importante ‘chiave’ per conoscere un Paese: intervento a Monterrey di Tony Blair


“Comprendere la fede, i suoi aderenti, le sue tendenze, le sue strutture, può essere rilevante quanto la conoscenza del prodotto interno lordo di una nazione, dei suoi affari, delle sue risorse”. Sono parole dell’ex primo ministro britannico Tony Blair, intervenuto nei giorni scorsi - riferisce L’Osservatore Romano - all’Istituto tecnologico di Monterrey, in Messico. “La consapevolezza religiosa – ha sottolineato nella sua relazione Blair - è importante quanto quella di genere o di razza. Per i politici, per gli imprenditori, per i comuni cittadini, capire la prospettiva di fede di un Paese è fatto essenziale per comprenderlo”. L’ex premier - fondatore nel maggio 2008 della “Tony Blair Faith Foundation”, promotrice del dialogo interreligioso - ha parlato a Monterrey di immigrazione e protezionismo, di cultura e integrazione, dell’accelerazione impressa dalla globalizzazione. Si è soffermato in particolare sulla situazione in Medio Oriente e sulla decisiva influenza della religione nelle decisioni politiche e nelle trasformazioni sociali in atto. La religione - ha detto - va oltre il mero significato confessionale, è storia, cultura, tradizione, appartenenza, identità, filosofia di vita, Per questo la conoscenza dell’elemento religioso è essenziale per capire soprattutto il Medio Oriente, ma ciò vale ovunque. Ad esempio in Cina, ha osservato Blair dove “ci sono più musulmani che in Europa e più cattolici praticanti che in Italia”, ma anche in India, negli Stati Uniti, in America latina, e, “anche se il numero di credenti praticanti è più basso” in Europa, dove “è palpabile l’importanza della cultura ebraico-cristiana”. (R.G.)







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