2011-02-21 14:50:30

Usa: plauso dei vescovi per l'emendamento che vieta il finanziamento pubblico dell'aborto


“Un importante passo verso un’autentica riforma della sanità che rispetti la dignità di tutti”. Con queste parole la portavoce del Segretariato per le attività pro-vita della Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb), Deirdre McQuade, ha plaudito il voto bi-partisan in sede di Commissione della Camera a favore della Protect Life Act, la Legge per la protezione della vita. La proposta, che prevede il divieto all’utilizzo dei fondi federali per finanziare gli aborti e garantisce la libertà di coscienza degli operatori sanitari, ha passato il vaglio della commissione con 33 voti contro 19 e può quindi ora passare all’esame in aula. La portavoce dei vescovi ha ringraziato la Commissione anche per avere rigettato tre emendamenti che avrebbero annacquato la legge e ha esortato i Rappresentanti ad appoggiare il testo durante il dibattito in aula opponendosi a modifiche che ne possano stravolgere il contenuto. I vescovi americani hanno espresso in più di un’occasione in queste settimane il loro sostegno a questa e ad altre proposte di legge che vogliono tutelare meglio la libertà di coscienza dei contribuenti e degli operatori sanitari in materia di aborto. Le questioni del finanziamento pubblico dell’aborto e della libertà di coscienza – lo ricordiamo - sono i punti sui quali più forti sono state le obiezioni dell’Episcopato durante il lungo dibattito per l’approvazione della riforma sanitaria voluta dal Presidente Obama. Un altro punto controverso della Patient Protection and Affordable Care Act per i vescovi è l’esclusione dalla copertura sanitaria di buona parte degli immigrati. (A cura di Lisa Zengarini)







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