Argentina: la malnutrizione dei bambini aborigeni causata da incapacità e inadempienze
La Commissione argentina per la Pastorale aborigena (Endepa) respinge quanto affermato
dalle autorità di Salta, riguardo la morte di almeno 10 bambini per malnutrizione:
“un problema culturale, né sanitario né sociale, perché gli indigeni non sono abituati
ad andare in ospedale”. Tale dichiarazione viene contestata in una nota, inviata alle
agenzie Aica e Fides, firmata da Alice M. Torres Secchi e da Thomas M. Torres Aliaga,
medici impegnati da 30 anni nel programma di assistenza sanitaria alle comunità da
Salta. “I popoli indigeni, quando sono trattati con rispetto e dignità da parte degli
operatori sanitari, si accostano, e prontamente accettano la pratica della medicina
ufficiale. Allo stesso modo la abbandonano o rifiutano di parteciparvi, se sottoposti
a discriminazione, palese o occulta. Resistono in silenzio, perché non si sentono
e non sono considerati parte delle istituzioni pubbliche” spiega la nota della Commissione,
concludendo che questo accade “perché frasi come "malnutrizione culturale" o "razza
di nani" (che un'altro funzionario di Salta ha usato), non sono altro che una forma
di esclusione mascherata e di incapacità da parte di coloro che hanno la responsabilità
e le risorse per risolvere tale violenza sociale”. (R.G.)