Australia: al via la campagna di solidarietà della Caritas
Al via anche quest’anno la campagna «Project compassion» della Caritas Australiana,
che dal 1966 ha come obiettivo quello di combattere la povertà e l’ingiustizia in
oltre duecento paesi del mondo, fornendo alle comunità più bisognose gli strumenti,
l’istruzione e le infrastrutture necessarie per migliorare le loro condizioni di vita.
L’iniziativa, che coincide con il tempo quaresimale, partirà l’8 marzo e continuerà
per i successivi quaranta giorni. Non solo una raccolta di fondi, riporta l’Osservatore
Romano, ma anche un richiamo a una maggiore consapevolezza della necessità di sostenere
con ogni mezzo l’impegno di solidarietà verso il prossimo più bisognoso e vulnerabile,
in qualsiasi parte del mondo si presenti un’emergenza. «Sensibilizzare gli australiani
a offrire un contributo per migliorare le condizioni di vita delle persone più vulnerabili
è una priorità», ha scritto l’arcidiocesi di Sydney in un comunicato. Nel 2009, in
seguito alle piogge torrenziali che hanno colpito le Isole Salomone, Caritas Australia
ha risposto prontamente all’emergenza inviando aiuti di ogni tipo. Anche le popolazioni
di Haiti e del Cile hanno ricevuto sostegno dalla Caritas in seguito ai terremoti
che hanno colpito i due Paesi. “Milioni di persone vulnerabili in tutto il mondo”,
ha spiegato Jack de Groot direttore di Caritas Australia, “sono intrappolate da una
povertà paralizzante. E questo non lascia indifferenti gli australiani, che ogni anno
rispondono con generosità ai nostri appelli. Tutte le volte che lanciamo la campagna
il nostro obiettivo è quello di migliorare i risultati delle precedenti iniziative.
Infatti, anche quest’anno dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi nell’affrontare i programmi
per consolidare i progressi fatti fino ad oggi. La nostra comunità ha sempre donato
senza esitazione, ma c’è necessità di affrontare in maniera più incisiva il problema
della povertà ancora largamente trascurato o ignorato”. Durante la quaresima, nelle
scuole, nelle parrocchie e nelle piazze del Paese saranno organizzati convegni, dibattiti
e stand dimostrativi per far capire alla gente la reale situazione nella quale sono
costrette a vivere milioni di persone nel mondo. Operatori della Caritas illustreranno
dal vivo, in particolare ai giovani, le sfide e le speranze che sono alla base dell’iniziativa.
“La solidarietà”, conclude de Groot , “non soltanto serve a ridurre la povertà, ma
è utile anche per la sicurezza in quelle regioni del mondo dove i Governi sono sotto
pressione a causa del malessere della popolazione”. (M.R.)