2011-02-17 15:57:30

Libia, "Giornata della collera" contro il regime di Gheddafi


Gli oppositori del regime di Muammar Gheddafi hanno lanciato un appello a manifestare in tutta la Libia in questa che è stata definita la "giornata della collera". Non mancano le misure messe in campo dal governo e si parla di contro manifestanti in piazza. Intanto non ci sono notizie certe sugli scontri della notte. Il servizio di Fausta Speranza: RealAudioMP3

Al Beida, terza città nel Paese, è stata teatro di manifestazioni nella notte e si è parlato di alcuni morti, 9 o 13, in seguito all’intervento delle forze dell’ordine. Ma in mattinata è difficile avere conferme. Certo, all’annuncio della mobilitazione popolare, le organizzazioni dei diritti umani mettono in guardia contro i rischi di una dura repressione, in un Paese poco abituato alla libera espressione del malcontento popolare. La stampa, anche quella considerata più riformista, non ha citato gli scontri di ieri a Bengasi e la televisione libica finora ha trasmesso solo immagini di manifestazioni di supporto a Gheddafi. In effetti ce ne sono state: ieri, dalle prime ore del mattino fino a tarda notte, in diverse città della Libia, da Tripoli a Bengasi, passando per Sirte e Sebha, si sono svolte manifestazioni popolari di giovani, donne e bambini che sventolavano drappi verdi, immagini del leader e gridavano slogan di supporto al colonnello e al sistema basato sul potere alle masse, dichiarandolo come una "scelta storica e strategica non rimpiazzabile". E ieri la giornata del colonnello libico si è conclusa con un bagno di folla all’inaugurazione del nuovo sport club della squadra di calcio libica Al Ahli. Come sarà la cosiddetta giornata della collera lo sapremo più tardi.







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