Spagna: aumenta il numero delle Dichiarazioni a favore della Chiesa cattolica
Il numero delle dichiarazioni a favore della Chiesa cattolica in Spagna torna ad aumentare
nel 2010. È stato annunciato ieri, in una conferenza stampa a Madrid per presentare
i dati delle assegnazioni a favore della Chiesa nell’ultima campagna delle Dichiarazioni
dei redditi. Nell’ultima Dichiarazione dei redditi, del 2010, che corrisponde all’Irpef
del 2009, il numero di dichiarazioni con assegnazioni a favore della Chiesa cattolica
in Spagna è aumentato di 65.983. Il numero totale delle dichiarazioni a favore della
Chiesa ha raggiunto i 7.260.138 milioni. In soli tre anni, c’è stato un aumento di
quasi 800.00 dichiarazioni (esattamente 777.983). Si tiene in conto che un buon numero
di esse sono congiunte, si può stimare che nella scorsa primavera più di 9 milioni
di contribuenti hanno firmato a favore della Chiesa cattolica. La percentuale sale
quasi di mezzo punto e arriva al 34,75%, anche se la somma incassata è stata di 249.456.822
euro (3.225.724 euro in meno rispetto all’anno precedente). È un dato, comunque, molto
positivo se si tiene in conto che, nel contesto generale di crisi economica, le previsioni
che c’erano in relazione alla somma dell’Irpef e il suo impatto nella quota intera
dell’imposta, che si utilizza come base per l’assegnazione, erano pessimistiche. La
Conferenza episcopale spagnola ritiene che i risultati di questo esercizio permetteranno
di mantenere il sostentamento delle attività essenziali della Chiesa a livelli di
efficienza e austerità come è stato fatto abitualmente finora. La decisione personale
dei contribuenti nel momento di contrassegnare la casella corrispondente nella Dichiarazione
dei redditi continuerà ad essere fondamentale. Possono farlo o solo per la Chiesa
cattolica o insieme per la Chiesa cattolica e per quelli che sono chiamati “altri
fini sociali”. Il nuovo e importante aumento nel numero di persone che hanno deciso
di firmare a favore della Chiesa, in una congiuntura complessa, mostra che la percezione
reale che la società ha della Chiesa, è positiva. La Conferenza episcopale ringrazia
tutti del gesto di firmare, specialmente coloro che lo hanno fatto per la prima volta,
e ricorda che le altre forme di collaborazione al sostentamento della Chiesa, come
le collette, le sottoscrizioni e altro, continuano ad essere assolutamente indispensabili.
I risultati delle campagne di comunicazione degli ultimi anni fanno aver fiducia e
la Conferenza episcopale ha intenzione di continuare a lavorare su questa linea per
informare circa il lavoro della Chiesa e invitare a firmare a favore di essa nella
Dichiarazione dei redditi. (I.P.)