Nigeria: sì dei vescovi all’amnistia, ma senza dimenticare le ingiustizie sociali
Una pace “relativa”, frutto anche di aperture del governo, non deve far dimenticare
la necessità di superare “ingiustizie di sistema” potenzialmente esplosive: lo scrivono
i vescovi del Delta del Niger in un documento approvato la settimana scorsa al termine
di una riunione episcopale che si è svolta nella città di Port Harcourt, la città
principale del Delta. Secondo l'agenzia Misna, i vescovi riconoscono gli “sforzi”
del governo per la “pace” e la “stabilità”, testimoniati da un programma di amnistia
che dal 2009 ha favorito il reinserimento sociale dei militanti di vari gruppi ribelli.
Allo stesso tempo, avvertono i vescovi, resta cruciale il problema della gestione
delle immense risorse petrolifere del Delta che in 50 anni non sono state in grado
di assicurare il necessario sviluppo della società e alla popolazione, che vive ancora
in povertà. Il programma di amnistia è “solo un inizio” concludono i vescovi, convinti
che le “sfide della riconciliazione” debbano essere ancora affrontate. (M.R.)