Lunedì
14 febbraio 2011 - Benedetto XVI all'Angelus di ieri: "Gesù lo spiega mediante
una serie di antitesi tra i comandamenti antichi e il suo modo di riproporli. Ogni
volta inizia: “Avete inteso che fu detto agli antichi…”, e poi afferma: “Ma io vi
dico…”. Ad esempio: “Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà
ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con
il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio” (Mt 5,21-22). E così
per sei volte. (...) La novità di Gesù consiste, essenzialmente, nel fatto che Lui
stesso “riempie” i comandamenti con l’amore di Dio, con la forza dello Spirito Santo
che abita in Lui. La congiunzione "ma" , avversativa, ma anche indizio di un possibile
ampliamento del discorso. Così nelle Beatitudini, Gesù riempie la legge di amore.
Vi hanno detto, ma io vi dico.... Il dramma degli emigranti dalla Tunisia: ne approfittano
trafficanti di uomini, maanche semplici proprietari di piccole
imbaracazioni. Esaltazione in Egitto per la caduta di Mubarak, ma anche
sconcerto per la scomparsa dal museo del Cairo, di famosi capolavori. E poi il "ma"
presente nel futuro deille giovani generazioni circa i mestieri più richiesti nei
prossimi anni, per arrivare ai molti ma di Singularity, la macchina apace
di coniugare robot e coscienza! In chiusura i tanti "ma" della nostra cultura decadente
in Antidizionario dell'Occidente. Stili di vita nella tarda modernità,
edito da Ares e firmato da Gianfranco Morra