Guinea-Bissau: rimane alta l’emergenza Aids nell’ospedale di Cumura
In occasione della Giornata Mondiale del Malato, celebrata in tutto il mondo l'11
febbraio, la diocesi di Bissau ha inviato all'Agenzia Fides alcune informazioni sull’attività
dell'ospedale di Cumura, dove vengono accolte in media 2 mila persone affette da diverse
patologie, in maggioranza sieropositive. Secondo quanto ha affermato il direttore
del nosocomio, padre francescano Victor Farinha Henriques, "ogni giorno giungono in
ospedale persone nuove, alcune con la malattia in stato avanzato e senza alcuna speranza
di sopravvivenza. Possiamo offrire loro solo il nostro supporto morale". Padre Farinha
ha inoltre sottolineato come tutto il lavoro che viene fatto oggi in questo settore
sia insufficiente. Della stessa opinione è suor Valéria Amado, missionaria francescana
del Cuore Immacolato di Maria, impegnata da oltre 10 anni nell'ospedale di Cumura
con i sieropositivi e i malati di tubercolosi. L'ospedale è un punto di riferimento
per l'accompagnamento dei pazienti affetti da Hiv-Aids e tubercolosi in Guinea-Bissau
ed è stato aperto nel 1969. Nel 1990 Papa Giovanni Paolo II vi celebrò la Giornata
Mondiale dei malati di lebbra (M.R.)