El Salvador: l’arcivescovo di San Salvador chiede di fermare la violenza nel Paese
La Chiesa cattolica in El Salvador ha chiesto uno sforzo congiunto per affrontare
la "grave" situazione di violenza che affligge il Paese, dove si registra in media
undici omicidi al giorno. "Siamo molto preoccupati che nel nostro Paese sono in aumento
i casi di violenza e sono tante le vittime della violenza", ha detto l'arcivescovo
di San Salvador, mons. José Luis Escobar Alas, che ha ribadito che "la violenza è
un male sociale di estrema gravità che dobbiamo in ogni modo superare". Mons. Escobar
Alas ha fatto anche riferimento al furto subito dal vescovo di Sonsonate, mons. José
Mojica Morales, il 6 febbraio scorso da parte di due sconosciuti che hanno fatto irruzione
in casa sua. Secondo L’arcivescovo di San Salvador, mons. Mojica Morales e le altre
due persone che lo accompagnavano, hanno sofferto "gravi abusi" e "sono stati minacciati
di morte con una pistola puntata alla tempia". "Dopo averli legati mani e piedi per
quattro ore, hanno frugato la casa. Infine sono partiti prendendo tutto quello che
hanno voluto, perfino un pick-up (furgone) nuovo della curia vescovile", ha riferito
mons. Escobar Alas. L'arcivescovo di San Salvador ha fatto “un appello alle autorità
e all'intera società per unire gli sforzi in modo che si riesca a superare questo
male terribile”. Egli ha anche chiesto alle autorità di indagare su questo ultimo
fatto in modo "che sia fatta giustizia". “Questa situazione di violenza è molto grave
e tutti dobbiamo stare attenti”, ha detto l'arcivescovo. Infine, ha invitato tutte
le persone, senza distinzione di fede, a sostenere il lavoro delle autorità. (R.P.)