La Giornata di raccolta del farmaco, gesto di solidarietà per chi è nel bisogno
Acquistare un farmaco per donarlo a chi ne ha bisogno. È il semplice gesto che la
Fondazione Banco Farmaceutico Onlus invita oggi a compiere in Italia, nella Giornata
nazionale di Raccolta del Farmaco, giunta all’11.ma edizione. Chi intende aderire,
può farlo andando nelle farmacie del territorio nazionale che espongono al locandina
del Banco. Eliana Astorri ne ha parlato con Marcello Perego, vicepresidente
della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, chiedendogli alcuni dati sull’andamento
di questa iniziativa:
R. – Fortunatamente,
il Banco cresce ogni anno sempre di più. L’anno scorso, in un solo giorno, abbiamo
raccolto più di 350 mila farmaci, che sono un risultato davvero enorme. Una cosa molto
positiva è che ogni anno cresciamo in termini numerici ma anche per il coinvolgimento,
sempre più numeroso, di farmacie e di cittadini che vengono appositamente a donare
i farmaci.
D. – Questo per quanto riguarda i cittadini. Ma le case farmaceutiche
partecipano all’iniziativa? Chi, più di loro, può fare molto?
R. – Le
aziende ci aiutano, nel senso che noi lavoriamo sulla Giornata di Raccolta ma anche
sulle donazioni delle aziende, che in particolar modo intervengono soprattutto su
quei farmaci che non riusciamo a raccogliere durante la Giornata. Non riusciamo a
soddisfare il bisogno di alcune categorie, per cui l’intervento da parte delle aziende
è certamente molto importante per noi, davvero prezioso.
D. – Farmaci
da banco: ce ne sono alcuni, in particolare, di cui c’è maggiormente bisogno?
R.
– Principalmente, le richieste vanno sui farmaci antinfiammatori e per la febbre.
Queste sono le due categorie più richieste. Noi, però, facciamo una raccolta che è
specifica, proprio perché ogni ente è a sé, è diverso, per cui ci sono enti che aiutano
i bambini che necessariamente avranno bisogno di farmaci per bambini. In ogni farmacia
spiegheremo proprio, in modo preciso, a chi andranno questi farmaci.
D.
– Per l'appunto, a chi vanno i farmaci raccolti e soprattutto tramite quali canali
vengono distribuiti?
R. – Gli enti convenzionati con il Banco sono circa
1.300. Quindi sono molto variegati: abbiamo enti che aiutano bambini, altri che hanno
rapporti con anziani, con tossicodipendenti, extracomunitari. Sono molto variegati.
I numeri sono molto elevati, perché questi enti aiutano circa 420 mila persone. Il
Banco cerca di aiutarli dal punto di vista sanitario.
D. – Per avere
informazioni sulle iniziative ed anche l’elenco delle farmacie coinvolte?
R.
– Basta andare sul nostro sito www.bancofarmaceutico.org, in cui verranno segnalati
sia le farmacie sia gli enti che riceveranno i nostri farmaci. Anzi, i vostri farmaci.
(vv)