Visita in India del cardinale O’Connor: i vescovi vorrebbero che il Papa tornasse
nel Paese
I vescovi indiani nutrono la speranza che Benedetto XVI si rechi in India, magari
in occasione della canonizzazione di Madre Teresa. È questo l’auspicio emerso in quasi
tutte le tappe toccate dal cardinale Cormac Murphy O’Connor, inviato speciale del
Papa in occasione del 25.mo anniversario della visita apostolica di Giovanni Paolo
II nel Paese. Il porporato, arcivescovo emerito di Westminster, negli ultimi dieci
giorni ha ripercorso lo storico pellegrinaggio del 1986, risvegliando un grande interesse
non solo per la minoranza cristiana, ma anche per le altre confessioni che ha incontrato
in seminari e conferenze organizzati per l’occasione. La missione ha toccato cinque
città: New Delhi, Ranchi, Calcutta, Mumbai e Kochi, nello Stato del Kerala. Ogni tappa
è stata caratterizzata da un tema particolare, caro all’azione pastorale di Giovanni
Paolo II. In particolare, è stato l’arcivescovo di Ranchi, cardinale Telesforo Toppo,
a esprimere il suo desiderio di vedere presto il Pontefice in India: “Se Madre Teresa
sarà canonizzata in India, probabilmente il Papa potrà venire qui per la cerimonia”,
ha dichiarato alla stampa locale. Proprio a Calcutta il cardinale O’Connor ha visitato
il quartier generale delle Missionarie della carità, dove è sepolta la suora albanese;
a Ranchi, nello stato centrale del Jharkhand, invece, ha incontrato le comunità tribali,
che spesso patiscono le conseguenze dello sfruttamento delle risorse naturali da parte
della grande industria. Infine, a New Delhi e a Mumbai sono state inaugurate alcune
statue bronzee di Papa Wojtyla presso la nunziatura e in alcune cattedrali. (mg) (Da
New Delhi, Maria Grazia Coggiola)