India: eccezionali misure di sicurezza a Jabalpur per il raduno degli indù radicali
Chiese sotto sorveglianza, strade interdette al traffico e scuole chiuse da oggi a
sabato per motivi di sicurezza: la città indiana di Jabalpur si prepara così ad accogliere
il Narmada Samajik Kumbh, il raduno degli indù radicali per il quale sono attese circa
due milioni di persone e al quale è vietata la presenza dei media. Dal momento che
alcuni gruppi sono armati e hanno minacciato i missionari, accusandoli di conversioni
forzate dei tribali, riferisce AsiaNews, le minoranze cristiane hanno chiesto al governo
di aumentare la vigilanza. L’agenzia riporta anche la testimonianza oculare di un
sacerdote cattolico, padre George Thomas: “Ogni cinque minuti arriva un autobus pieno
di persone, finora sono arrivati circa 250mila tra fedeli e asceti – racconta – la
zona è tutta sotto il controllo della polizia e c’è una pace apparente”. “Lo scorso
dicembre scuole e chiese hanno ricevuto una lettera del sovrintendente della polizia
che domandava la loro chiusura e l’ospitalità per gli invitati indù nelle istituzioni
– ha aggiunto – in seguito la polizia ha dichiarato di aver commesso un errore inviando
la lettera alle scuole”. Il sacerdote conclude riferendo che nell’area interessata
ci sono tre chiese cattoliche, una protestante molto antica e altre quattro; inoltre
tre scuole, un ospedale e un centro sociale, tutti circondati dalle forze dell’ordine.
(R.B.)