Procura di Milano: rito immediato per Berlusconi. Il premier: accuse infondate
Molti gli spunti odierni nel panorama politico italiano. E' arrivata stamani la richiesta
di giudizio immediato nei confronti del premier Silvio Berlusconi per il caso Ruby,
mentre il Consiglio Superiore della Magistratura ha preso posizione contro le recenti
affermazioni del premier sulla magistratura giudicante. Intanto il Consiglio dei Ministri
ha già approvato alcune modifiche costituzionali per il rilancio dell’economia, e
c’è attesa per l’incontro, in programma per oggi pomeriggio, tra Napolitano e Bossi
sulla riforma federalista. Il servizio di Marco Guerrra:
"Sussiste
l'evidenza della prova": con questa motivazione la procura di Milano ha chiesto questa
mattina al Gip il giudizio immediato nei confronti del premier Silvio Berlusconi per
entrambi i reati contestati nella vicenda Ruby: concussione e prostituzione minorile.
Sulla richiesta di giudizio immediato dovrà ora decidere il Gip di Milano, Cristina
Di Censo, che ha, secondo il codice di procedura penale, cinque giorni di tempo per
emettere il suo provvedimento. Si tratta di "accuse infondate" e l'intera inchiesta
ha l’unica "finalità di diffamazione mediatica" ha commentato a caldo il premier Berlusconi,
mentre i suoi legali parlano di “pratica anticostituzionale”, in quanto il presidente
del Consiglio dovrebbe essere giudicato dal Tribunale dei Ministri. E lo scontro istituzionale
è reso ancora più incandescente dall’intervento del Consiglio Superiore della Magistratura
che ha stigmatizzato le accuse di parzialità lanciate da Berlusconi contro i magistrati.
Aspetti questi che fanno da contorno all’intensa giornata politica odierna. Stamani
il Consiglio dei ministri, per favorire la ripresa economica, ha dato l’assenso alle
modifiche degli articoli 41, 97 e 118 della Costituzione che riguardano rispettivamente
la libertà di iniziativa economica, l’organizzazione degli uffici e delle attività
delle amministrazioni locali. E al termine del Cdm, Berlusconi ha annunciato che sarà
posta la fiducia alla Camera sul federalismo. Il Consiglio dei Ministri ha intanto
approvato le osservazioni che vanno inviate al Parlamento circa il decreto sul fisco
municipale sul quale c’è stato lo stop del presidente della Repubblica dopo il pareggio
in commissione Bicamerale. La Lega lavora per mettere in sicurezza l'intera riforma
e in questa prospettiva si svolgerà l’incontro di oggi pomeriggio alle 17:30 tra il
presidente Napolitano e il leader del Carroccio Bossi.