India: la Chiesa chiede una Commissione per monitorare lo status dei cristiani
La Chiesa cattolica chiede al governo federale di istituire una Commissione speciale
per monitorare la consistenza numerica, le condizioni sociali, i problemi che vivono
i cristiani in India. La Commissione dovrebbe essere creata sul modello della “Commissione
Sachar” – così chiamata dal nome del giudice Rajindar Sachar, che ne era a capo –
istituita nel 2006 dal governo del Premier Manmohan Singh per monitorare lo status
dei fedeli musulmani in India. La proposta di istituire una nuova Commissione è sostenuta
dall’arcivescovo di Delhi, mons. Vincent Concessao, da altri leader cristiani e da
organizzazioni come l’All Indian Christian Council (Aicc), che ha comunicato all'agenzia
Fides di aver lanciato una raccolta di firme, a tutti i livelli, per chiederne l’istituzione
al governo. Nei prossimi giorni l’Aicc, inoltre, sottoporrà un Memorandum, contenente
tale richiesta, alla Commissione nazionale per le Minoranze, organo governativo, nonché
all’ufficio del Primo Ministro indiano. “Vogliamo che il governo possa accorgersi
della emarginazione dei cristiani in termini di povertà, di proprietà terriere, di
istruzione, come accaduto con la Commissione Sachar per i fedeli musulmani” afferma
in una nota l’Aicc. I cristiani desiderano che il governo prenda coscienza ufficialmente
delle difficili condizioni di vita dei dalit cristiani, specialmente in alcuni stati
come Orissa e Gujarat. “I dalit cristiani soffrono patenti discriminazioni” rimarca
l’organizzazione, chiedendo che la questione dello sviluppo e della tutela dei cristiani
indiani rientri a pieno titolo nell’agenda del governo federale. (R.P.)