Costa d'Avorio: aumentano gli sfollati. L'agenzia Onu invoca nuovi aiuti umanitari
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha inviato oggi un
volo umanitario e un convoglio su strada verso la Costa d’Avorio per predisporre gli
aiuti umanitari da distribuire alla popolazione di sfollati in aumento nell’area occidentale
del Paese. Un cargo Boeing 747 della Ethiopian Airlines è partito da Liegi, Belgio,
per trasportare 2.450 tende dal magazzino di emergenza di Copenhagen. Intanto 93 tonnellate
di aiuti dovrebbero essere trasportati via camion da Accra, in Ghana. Inizialmente
tutti gli aiuti verranno stoccati in un magazzino dell’Unhcr a nord di Abidjan. Nel
frattempo nella parte occidentale della Costa d’Avorio è in atto una corsa contro
il tempo per riuscire a fornire alloggi ed altri beni di prima necessità agli sfollati.
Non appena la situazione si sarà stabilizzata inizierà la distribuzione di aiuti.
Le tende daranno riparo a 12mila persone, mentre il convoglio su strada sta portando
migliaia di coperte, materassi, zanzariere, set da cucina ed altri beni di prima necessità.
Finora lo staff Unhcr nella Costa d’Avorio occidentale ha registrato quasi 31mila
sfollati. La maggior parte di loro si trova nel distretto di Duékoué dove 22mila persone
sono ospitate da comunità religiose o si trovano in insediamenti spontanei e nei villaggi
circostanti. L’Unhcr sta lavorando insieme alle autorità locali per individuare un
sito nei pressi di Duékoué dove costruire un campo per gli sfollati. Le operazioni
di registrazione sono svolte dall’Unhcr insieme all’Organizzazione Internazionale
per le Migrazioni (Oim) e al Fondo per la Popolazione delle Nazioni Unite (Unfpa),
e dovrebbero essere portate a termine prima della fine della settimana. Questo permetterà
all’Unhcr e ai suoi partner di avere un quadro più chiaro del numero di sfollati e
del loro profilo, in modo da organizzare un’assistenza più mirata. Gli sfollati si
trovano anche nei distretti di Man, Danané, Binhouye, Zouhanhouin e Guiglo. La maggior
parte sono ospitati da famiglie locali, nelle scuole o nelle chiese. Intanto una missione
inter-agenzie volta a valutare i bisogni di tali persone e che coinvolge diverse organizzazioni
delle Nazioni Unite tra cui l’Unhcr e molte Ong che operano nella zona, lunedì ha
scoperto altri gruppi di sfollati nei villaggi al confine con la Liberia che verranno
registrati e assistiti. La maggioranza degli sfollati nell’area ovest del Paese ha
abbandonato le proprie case all’inizio di gennaio a causa della violenza e delle tensioni
etniche scoppiate a seguito delle elezioni presidenziali di novembre. Oltre ai recenti
movimenti forzati di popolazione all’interno del Paese, la Costa d’Avorio ospita circa
26mila rifugiati liberiani. Alcuni di questi hanno riferito all’Unhcr di sentirsi
in pericolo a causa dell’instabilità della situazione politica in Costa d’Avorio.
(R.P.)