2011-02-08 15:15:10

Russia: per il patriarca Kirill le relazioni ecumeniche sono una priorità


I rapporti tra le diverse Chiese sono stati il tema centrale dell’intervento del patriarca Kirill svolto nel corso della riunione plenaria dei 216 vescovi della Chiesa ortodossa russa che si è tenuta a Mosca la settimana scorsa. Per Kirill, le relazioni con le altre Chiese ortodosse «sono una priorità nelle attività della Chiesa ortodossa». Con il Patriarcato di Costantinopoli — ha spiegato — «non deve esistere un atteggiamento di concorrenza e il rapporto deve basarsi sulla reciproca collaborazione». Per quanto riguarda la Chiesa cattolica - riferisce L'Osservatore Romano - il patriarca ha sottolineato «l’importanza del dialogo teologico che deve però svolgersi in modo coerente». Per Kirill la strada si preannuncia comunque «lunga e difficile», pur sottolineando che «ci sono molti temi su cui le nostre posizioni sono comuni come quelli sull’influenza nel sociale della laicità liberale, sugli aspetti negativi della globalizzazione, sui problemi di etica sociale ed economica, sulla crisi dei valori tradizionali della famiglia e sullo stravolgimento dello stesso concetto di moralità». Riguardo al rapporto con i protestanti, il patriarca ha osservato che con alcuni di loro il divario si è ulteriormente allargato fino al punto che «in materia di teologia, di ecclesiologia e d’insegnamento morale si nota un approccio sempre più secolarizzato da parte di molte comunità che aderirono alla riforma». Al termine dell’intervento, Kirill ha augurato che «le varie componenti della Chiesa possano sempre più lavorare insieme», che si possano «approfondire le relazioni tra il vescovo, i membri del clero e i fedeli laici, tra i presuli delle diverse diocesi, tra la Chiesa e lo Stato per diffondere la “cultura ortodossa” tra gli studenti delle scuole della Federazione Russa». (R.P.)







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