La festa della Comunità Nuovi Orizzonti per il riconoscimento pontificio
Una giornata di condivisione e di gioia in nome dell’amore di Cristo e dell’aiuto
ai giovani emarginati. E’ la festa di “Nuovi Orizzonti”, che si è svolta ieri pomeriggio
a Roma per celebrare il riconoscimento pontificio come “associazione internazionale
dei fedeli”, ottenuto venerdì scorso. Un pomeriggio di spiritualità e preghiera, culminato
con la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinal Stanislaw Ryłko, ma anche
di musica, con i concerti di Andrea Bocelli e Nek. Il servizio di Michele Raviart:
“Un sigillo
ufficiale della Chiesa per premiare la fantasia missionaria e l’entusiasmo della fede
che ha salvato molti giovani dalla strada ricostruendo la loro anima dalle fondamenta”.
Con queste parole il cardinale Stanislaw Ryłko, presidente del Pontificio
Consiglio per i Laici, ha voluto celebrare il riconoscimento pontificio della comunità
“Nuovi Orizzonti”, che da circa 20 anni si occupa del recupero dalla strada di giovani
finiti in situazioni di disagio. Una comunità nata dalla vocazione di Chiara Amirante
a condividere con gli emarginati la gioia di Cristo Risorto e di fare della loro vita
un grazie di amore all’amore di Cristo. Cinzia Celletti, giunta
al Teatro Don Orione di Roma insieme ad un migliaio di fedeli, ci spiega l’attività
del Centro “Nuovi Orizzonti” di Montevarchi, del quale è coordinatrice:
“Accogliamo
persone che vengono dal disagio della strada, dal disagio del carcere, e soprattutto
cerchiamo di recuperare l’anima di questa persona. Quindi, quello che cerchiamo di
fare è offrire un programma riabilitativo basato sul Vangelo. Questo riconoscimento
è importante perché ci dà l’opportunità di diffondere lo spirito di Nuovi Orizzonti
in tutto il mondo attraverso questo dono della Madre Chiesa che ci dà l’opportunità
veramente di fare tutto quello che possiamo per il dolore del mondo”.
“Nuovi
Orizzonti” conta oltre 140 centri in tutta Italia e all’estero, incontrando un milione
di giovani ogni anno e sostenendo circa 100.000 persone, vittime di droga, alcol,
prostituzione e abbandono. Alessandra Melidonis, coordinatrice
del Centro di accoglienza di Como:
“Per noi è un momento molto grande
in cui è come se Gesù veramente avesse voluto dirci: "Questo è il mio sigillo su quello
che voi state facendo per le strade di questo mondo che sta morendo per mancanza d’amore,
Io ci sono e questo amore è per tutti". E’ un momento per noi di grazia grandissima,
di commozione molto forte, e veramente ci dà una grande responsabilità nel portare
avanti quello che il Signore ogni giorno ci chiede per portare i suoi figli di nuovo
a Lui”.
140.000 sono inoltre i “Cavalieri della Luce”, giovani che attraverso
“Nuovi Orizzonti” si impegnano a testimoniare Gesù e a vivere il Vangelo pienamente
e senza compromessi. Tra di loro Carlo De Dominicis di Padova:
“Un
anno e mezzo fa ho ricominciato grazie a Nuovi Orizzonti un cammino spirituale. Improvvisamente
tutto quello che prima mi sembrava assurdo, ridicolo, folle, mi è parso più che sensato
e ho capito che non era casuale quello che mi era successo nella vita e in particolare
in quei giorni che ero a Medjugorie a fare gli esercizi spirituali di Nuovi Orizzonti.
Da lì ho sentito un continuo desiderio di approfondimento, di ricerca che mi ha portato
proprio a stravolgere un po’ le abitudini della mia vita. Partecipo alle attività
di formazione e una volta al mese seguiamo Chiara e, inoltre, partecipo anche all’evangelizzazione
di strada”.