2011-02-07 15:16:50

Al-Bashir prende atto della scelta di secessione del Sud Sudan


Il presidente sudanese Omar Hassan al-Bashir ha dichiarato ufficialmente oggi che accetterà il voto del Sud Sudan sulla secessione dal Nord. “Oggi annunceremo di fronte al mondo intero che accetteremo e rispetteremo le decisioni del Sud”, ha detto Bashir. “I risultati del referendum – in cui il 99% ha votato per la separazione - sono conosciuti e sono per la secessione e noi ci adegueremo al risultato finale”.

Elezioni a Capoverde
Si sono svolte ieri le elezioni legislative a Capo Verde per l’assegnazione dei 72 seggi parlamentari. Due i partiti in gara: il Partito africano per l’indipendenza di Guinea e Capo Verde, la formazione maggioritaria uscente, e la formazione di opposizione, Movimento per la democrazia. Il servizio di Giulio Albanese:RealAudioMP3

Elezioni legislative ieri a Capo Verde. Una consultazione giudicata tranquilla e serena dagli osservatori e dominata ancora una volta dai due grandi partiti, quello di maggioranza, e partito uscente, il Partito Africano per l’indipendenza di Guinea e Capo Verde, e quello dell’opposizione del Movimento per la democrazia. Si tratta di un vero e proprio bipolarismo politico, che in questi anni ha consentito l’alternanza nella gestione del potere, a riprova che l’ex colonia portoghese sta dando al resto del continente africano una straordinaria lezione di democrazia. Trecentomila gli aventi diritto e l’affluenza alle urne è stata giudicata più che soddisfacente per eleggere i 72 parlamentari che formeranno l’assemblea nazionale. Sta di fatto che non è oro tutto quello che luccica: sono, infatti, notevoli le disparità sociali tra i capo verdiani. Da una parte vi sono, infatti, politici e commercianti con privilegi dovuti al loro status, mentre dall’altra vi sono i ceti meno abbienti. Sta di fatto che proprio nelle città di maggiore afflusso turistico, come Mindelo, Boavista e Sal, si sta registrando in questi ultimi tempi un degrado delle condizioni di sicurezza, con un aumento dei casi di furti ed aggressioni a scopo di rapina. Naturalmente il tema della sicurezza è scottante, perché il turismo – è bene ricordarlo – è diventato il settore trainante per un Paese con una previsione di crescita del Pil per il 2011 attorno al 6 per cento.

Pakistan. Incendio devasta il mercato di Lahore
Almeno 25 persone sono state ferite in un pauroso incendio che ha devastato un mercato di Lahore, in Pakistan. Le fiamme si sono propagate a diverse case circostanti provocando numerosi crolli. L'incendio ha danneggiato anche una moschea. Da quanto si è appreso potrebbero esserci delle persone intrappolate sotto le macerie. Non ci sono ancora ipotesi sulle cause dell'incendio che ha sollevato anche l'attenzione nel premier Syed Yousuf Raza Gilani, il quale ha ordinato un'inchiesta.

Esplosioni a Karachi
Due esplosioni, avvenute in differenti quartieri di Karachi (Pakistan meridionale) ma sempre vicino a stazioni di polizia, hanno causato panico fra la gente e ferito due persone. Il primo attentato è avvenuto nel quartiere di Eidgah mentre il secondo, più grave, ha gravemente danneggiato l'edificio che ospita il commissariato del quartiere di Shah Latif Tow. È qui che una donna ed un agente sono rimasti feriti per la caduta di un muro.

Ucciso nel sud ovest dell’Afghanistan amministratore locale
L'amministratore governativo del distretto di Bak nella provincia sud-orientale di Khost è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco da un commando di talebani mentre si recava al lavoro. Lo hanno reso noto fonti locali. Il comandante delle forze di sicurezza del distretto, Bakhti Khan, ha dichiarato che l'uomo, Sayed Mohammad, è stato attaccato mentre attraversava un bazaar ed è morto sul colpo. “Il commando - ha infine detto Khan - si è avvicinato con un’auto all'amministratore e, dopo averlo ucciso con armi automatiche, è riuscito a dileguarsi”. L'attentato è stato rivendicato da Zabihullah Mujahid, uno dei portavoce storici dei talebani in Afghanistan. Intanto, diverse le vittime e migliaia gli sfollati nella parte occidentale dell’Afghanistan a causa delle piogge torrenziali. La situazione più grave nella valle di Zeerko, dove stanno arrivando i soccorsi umanitari.

L’Olanda richiama l’ambasciatore in Iran
L'Olanda ha richiamato il proprio ambasciatore dall'Iran per consultazioni sull'esecuzione della cittadina iraniana con passaporto olandese Sahra Bahrami. Ne dà notizia un portavoce del ministero degli Esteri olandese, riferendo che l'ambasciatore presenterà al ministro iraniano degli Esteri una protesta formale da parte del governo olandese prima di rientrare domani all'Aja. L'Olanda aveva già congelato le proprie relazioni diplomatiche con l'Iran dopo l'impiccagione di Sahra Bahrami. La donna, 46 anni, era stata condannata a morte il 2 gennaio scorso dopo essere stata arrestata nel dicembre 2009 mentre partecipava ad una manifestazione contro Ahmadinejad. Dalla perquisizione nel suo appartamento erano state trovate sostanze stupefacenti e la donna era stata condannata anche per detenzione e spaccio di droga. Già all'inizio di gennaio le autorità olandesi avevano espresso preoccupazione ed avevano chiesto chiarimenti a Teheran. Richieste rifiutate dall'Iran, che non riconosce la doppia cittadinanza e pertanto riteneva Zahra Bahrami esclusivamente propria cittadina.

Tensione in Albania: scambio di accuse tra maggioranza e opposizione
Ad oltre due settimane dalla tragica protesta di fine gennaio, in cui hanno perso la vita alcuni manifestanti, non si attenua la tensione politica in Albania. A scaldare ulteriormente gli animi, la morte di uno dei manifestanti feriti negli incidenti di Tirana e ricoverato in gravi condizioni. Il servizio Gherarta Zehji:RealAudioMP3

A più di due settimane dalla tragica protesta del 21 gennaio non si stempera la tensione politica in Albania. La maggioranza continua ad accusare l’opposizione di un tentato colpo di Stato, nel quale sarebbero coinvolti, secondo il premier Berisha, anche i servizi segreti, la magistratura e il presidente della Repubblica. A scaldare ulteriormente gli animi è arrivata la notizia che è salito a quattro il numero delle vittime delle manifestazioni. È morto, infatti, sabato, Alex Nika, colpito da un proiettile in testa e gravissimo fin da subito. La sua salma da Ankara, dov’era stato portato in un tentativo estremo di salvarlo, è arrivata ieri a Tirana, dove ad accoglierla c’era anche il leader dell’opposizione Rama. Intanto, i mediatori internazionali continuano ad appellarsi al dialogo tra le parti ed indicano come prossima prova di democrazia le elezioni amministrative dell’8 maggio, alle quali però il partito socialista non parteciperà, se non ci saranno grossi cambiamenti. E per questo venerdì, l’opposizione ha indetto nuove proteste a Tirana e in diverse altre città del Paese.

Settimana di sciopero dei trasporti in Portogallo
Settimana di scioperi a intermittenza nei trasporti in Portogallo contro il giro di vite anti-deficit deciso dal governo del premier socialista Josè Socrates. L'agitazione è iniziata questa mattina con una paralisi della metropolitana di Lisbona, dalle 6.30 alle 11. Lo sciopero secondo i sindacati è stato seguito “praticamente al 100%”. La finanziaria "lacrime e sangue" approvata in dicembre dal parlamento per iniziativa del governo Socrates prevede fra l'altro un taglio medio del 5% degli stipendi del pubblico impiego. Da mercoledì a venerdì sono previsti diversi scioperi di alcune ore nelle ferrovie, nel trasporto fluviale a Lisbona come pure nei trasporti urbani nelle principali città del Paese.

L'opposizione in Birmania chiede il mantenimento delle sanzioni
La "Lega nazionale per la democrazia" (Nld), il partito guidato dalla leader dell'opposizione Aung San Suu Kyi, ha raccomandato all'Occidente di mantenere le sanzioni alla Birmania, affermando che gli embarghi pesano sul regime militare ma non sulla popolazione. In particolare, un funzionario del partito ha detto di aver effettuato uno studio sull'impatto delle sanzioni. “Abbiamo scoperto che le sanzioni hanno effetto solo sui leader del regime e sui loro soci in affari, non sulla maggioranza della popolo”, ha detto Tin Oo, vice-presidente dell'Nld. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 38







All the contents on this site are copyrighted ©.