Somalia: l'Onu lancia un nuovo piano contro la pirateria
Nuovo piano d’azione delle Nazioni Unite contro la pirateria al largo delle coste
somale. Le nuove misure giungono dopo che il Segretario Generale dell’Organizzazione
Marittima Internazionale delle Nazioni Unite (Imo), Efthimios Mitropoilos, ha espresso
insoddisfazione rispetto ai risultati ottenuti finora: lo scorso anno, infatti, ha
spiegato, lungo le coste del Paese ci sono stati 286 incidenti legati alla pirateria,
67 navi sequestrate con 1130 marinai a bordo, con un enorme costo per l’economia mondiale.
“Uno degli obiettivi del piano, ha affermato il segretario Mitropoilos, è promuovere
maggiori livelli di sostegno e coordinamento per le navi che si trovano in acque somale”.“Quest’anno
- ha inoltre sottolineato - siamo decisi a raddoppiare i nostri sforzi e così facendo
a generare e stimolare una più ampia risposta globale alla pirateria moderna”. Lanciando
formalmente il piano, il Segretario generale Ban Ki-moon ha chiesto una strategia
a lungo termine che promuova deterrenza, sicurezza, stato di diritto e sviluppo per
combattere la piaga. Ha poi aggiunto che “sebbene la pirateria si svolga prevalentemente
in mare, le radici del problema devono essere ricercate al di fuori”, e che “la pirateria
è un reato indotto dalle avversità economiche, che fiorisce in assenza di un’effettiva
applicazione della legge”. Tra le priorità del piano, ci sono la promozione di un
maggiore sostegno da parte delle marine e l’incremento del coordinamento e della collaborazione
contro le piraterie tra Stati, organizzazioni e industrie, attraverso lo scambio di
informazioni e sforzi militari e civili. Tale collaborazione permetterà di aiutare
gli Stati a sviluppare strumenti per fronteggiare la pirateria nelle regioni dove
essa è presente al fine di “scoraggiare, interdire e consegnare alla giustizia” i
colpevoli. (M.I.)