Appello del Papa all'Angelus per la pace in Egitto e la difesa della vita. Testo integrale
Il Papa oggi all’Angelus ha lanciato un appello per l’Egitto: “In questi giorni, seguo
con attenzione la delicata situazione della cara Nazione egiziana. Chiedo a Dio che
quella Terra, benedetta dalla presenza della Santa Famiglia, ritrovi la tranquillità
e la pacifica convivenza, nell’impegno condiviso per il bene comune”. Quindi ha ricordato
l’odierna Giornata per la vita: “Auspico che tutti si impegnino per far crescere la
cultura della vita, per mettere al centro, in ogni circostanza, il valore dell’essere
umano. Secondo la fede e la ragione la dignità della persona è irriducibile alle sue
facoltà o alle capacità che può manifestare, e pertanto non viene meno quando la persona
stessa è debole, invalida e bisognosa di aiuto”. E la Giornata del malato l’11 febbraio:
“Esorto … tutti gli operatori sanitari a riconoscere nell’ammalato non solo un corpo
segnato dalla fragilità, ma prima di tutto una persona, alla quale donare tutta la
solidarietà e offrire risposte adeguate e competenti”. Ricordando la liturgia odierna
ha esortato i cristiani ad essere sale della terra e luce del mondo: uniti a Dio –
ha detto - i cristiani possono diffondere in mezzo alle tenebre dell’indifferenza
e dell’egoismo la luce dell’amore di Dio, vera sapienza che dona significato all’esistenza
e all’agire degli uomini”. Ecco le parole del Papa:
Cari fratelli e
sorelle!
Nel Vangelo di questa domenica il Signore Gesù dice ai suoi
discepoli: “Voi siete il sale della terra … Voi siete la luce del mondo” (Mt 5,13.14).
Mediante queste immagini ricche di significato, Egli vuole trasmettere ad essi il
senso della loro missione e della loro testimonianza. Il sale, nella cultura mediorientale,
evoca diversi valori quali l’alleanza, la solidarietà, la vita e la sapienza. La luce
è la prima opera di Dio Creatore ed è fonte della vita; la stessa Parola di Dio è
paragonata alla luce, come proclama il salmista: “Lampada per i miei passi è la tua
parola, luce sul mio cammino” (Sal 119,105). E sempre nella Liturgia odierna il profeta
Isaia dice: “Se aprirai il tuo cuore all’affamato, se sazierai l’afflitto di cuore,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio”
(58,10). La sapienza riassume in sé gli effetti benefici del sale e della luce: infatti,
i discepoli del Signore sono chiamati a donare nuovo “sapore” al mondo, e a preservarlo
dalla corruzione, con la sapienza di Dio, che risplende pienamente sul volto del Figlio,
perché Egli è la “luce vera che illumina ogni uomo” (Gv 1,9). Uniti a Lui, i cristiani
possono diffondere in mezzo alle tenebre dell’indifferenza e dell’egoismo la luce
dell’amore di Dio, vera sapienza che dona significato all’esistenza e all’agire degli
uomini.
Il prossimo 11 febbraio, memoria della Beata Vergine di Lourdes,
celebreremo la Giornata Mondiale del Malato. Essa è occasione propizia per riflettere,
per pregare e per accrescere la sensibilità delle comunità ecclesiali e della società
civile verso i fratelli e le sorelle malati. Nel Messaggio per questa Giornata, ispirato
ad una espressione della Prima Lettera di Pietro: “Dalle sue piaghe siete stati guariti”
(2,24), invito tutti a contemplare Gesù, il Figlio di Dio, il quale ha sofferto, è
morto, ma è risorto. Dio si oppone radicalmente alla prepotenza del male. Il Signore
si prende cura dell’uomo in ogni situazione, condivide la sofferenza e apre il cuore
alla speranza. Esorto, pertanto tutti gli operatori sanitari a riconoscere nell’ammalato
non solo un corpo segnato dalla fragilità, ma prima di tutto una persona, alla quale
donare tutta la solidarietà e offrire risposte adeguate e competenti. In questo contesto
ricordo, inoltre, che oggi ricorre in Italia la “Giornata per la vita”. Auspico che
tutti si impegnino per far crescere la cultura della vita, per mettere al centro,
in ogni circostanza, il valore dell’essere umano. Secondo la fede e la ragione la
dignità della persona è irriducibile alle sue facoltà o alle capacità che può manifestare,
e pertanto non viene meno quando la persona stessa è debole, invalida e bisognosa
di aiuto.
Cari fratelli e sorelle, invochiamo la materna intercessione
della Vergine Maria, affinché i genitori, i nonni, gli insegnanti, i sacerdoti e quanti
sono impegnati nell’educazione possano formare le giovani generazioni alla sapienza
del cuore, perché raggiungano la pienezza della vita.
DOPO ANGELUS
Cari
fratelli e sorelle,
in questi giorni, seguo con attenzione la delicata
situazione della cara Nazione egiziana. Chiedo a Dio che quella Terra, benedetta dalla
presenza della Santa Famiglia, ritrovi la tranquillità e la pacifica convivenza, nell’impegno
condiviso per il bene comune.
Rivolgo un cordiale saluto alle delegazioni
delle Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università di Roma, accompagnate dal Cardinale
Vicario, in occasione del convegno promosso dai Dipartimenti di Ginecologia e Ostetricia
sul tema dell’assistenza sanitaria nella gravidanza. Quando la ricerca scientifica
e tecnologica è guidata da autentici valori etici è possibile trovare soluzioni adeguate
per l’accoglienza della vita nascente e per la promozione della maternità. Auspico
che le nuove generazioni di sanitari siano portatrici di una rinnovata cultura della
vita.
Je salue cordialement les pèlerins francophones. Dans l’Evangile
de ce dimanche, le Christ affirme que nous sommes « la lumière du monde ». Puissions-nous
accueillir son message comme un appel et une mission qu’il nous confie aujourd’hui
! Alors que nous venons de célébrer cette semaine la fête de la Présentation de Jésus
au Temple qui est aussi la Fête de la Vie consacrée, je vous invite à prier et à rendre
grâce pour toutes les personnes consacrées. Leur place essentielle dans l’Eglise témoigne
que l’amour du Christ peut combler la vie humaine, et stimuler les chrétiens à marcher
dans la joie vers la sainteté. Que la Vierge Marie nous accompagne sur ce chemin !
Bon séjour à tous !
I greet all the English-speaking pilgrims and visitors
present at this Angelus prayer. In today’s Gospel, Jesus urges us to make our light
shine before others, to the praise of our Father in heaven. May the light of Christ
purify all our thoughts and actions. As the Church celebrates the World Day of the
Sick on the Feast of Our Lady of Lourdes, may that same light bring hope and healing
to those who are ill. Upon you and your loved ones, I invoke the blessings of Almighty
God.
Ganz herzlich grüße ich auch alle deutschsprachigen Gäste. Das
Evangelium des heutigen Sonntags gibt einen Abschnitt der Bergpredigt Jesu wieder.
Christus spricht zu den Menschen, die ihm folgen, und nennt sie „Licht der Welt“ (Mt
5,14). Eine Stadt, die auf dem Berg liegt, kann nicht verborgen bleiben. So ist auch
die Nachfolge Christi notwendig sichtbar und duldet keinen Rückzug. Bitten wir den
Herrn, daß er uns zu treuen Zeugen mache, welche die Wahrheit und die Liebe Christi
in der Welt verbreiten. Der Herr stärke euch und eure Familien mit seiner Gnade. Saludo
cordialmente a los peregrinos de lengua española que participan en esta oración mariana,
en particular a los grupos de las parroquias de Cristo Rey, de Zamora, de la Resurrección
del Señor, de Segovia, y de Santa Joaquina de Vedruna, de Barcelona. Con la liturgia
de hoy, invito a todos a ser reflejo del amor de Dios mediante las buenas obras, y
a ser así luz del mundo y sal de la tierra, que inspire en todos el horizonte de la
verdadera razón de su existencia y la esperanza suprema que Cristo ha traído a la
tierra. Que la Virgen María os proteja y acompañe en el camino de la fe. Feliz domingo.
Lepo
pozdravljam romarje iz Vrhnike v Sloveniji! Naj vam bo to vaše romanje v pomoč,
da boste v skladu z evangelijem, ki smo ga poslušali danes pri sveti maši, vedno bolj
postajali sol zemlje in luč sveta. Naj bo z vami moj blagoslov! [Saluto
cordialmente i pellegrini da Vrhnika in Slovenia! Il vostro pellegrinaggio vi aiuti
affinché, secondo il Vangelo che abbiamo ascoltato durante la liturgia odierna, diventiate
sempre di più il sale della terra e la luce del mondo. Vi accompagni la mia Benedizione!]
Pozdrawiam
uczestniczących w modlitwie „Anioł Pański” Polaków. „Wy jesteście solą ziemi. Wy jesteście
światłem świata” (Mt 5, 13-14). Oto powinność i przywilej uczniów Chrystusa, płynące
z dzisiejszej Ewangelii. Jak sól nadaje smak potrawom, a światło pozwala nam widzieć
przestrzeń i kolory, tak świadectwo naszego życia niech prowadzi wszystkich do wiary,
wskazuje przestrzeń Boga, Jego Piękno i Miłość. Życzę wam dobrej niedzieli i z serca
błogosławię.
Saluto tutti i Polacchi partecipanti alla preghiera dell’Angelus.
“Voi siete il sale della terra… Voi siete la luce del mondo” (Mt 5, 13-14): ecco l’impegno
e il privilegio dei discepoli di Gesù che provengono dal Vangelo odierno. Come il
sale dà un gusto ai cibi e la luce ci permette di vedere la dimensione e i colori,
così la testimonianza della nostra vita conduca tutti alla fede, indichi loro la dimensione
di Dio, la sua Bellezza e l’Amore. Auguro a tutti voi una buona domenica e vi benedico
di cuore.]
Saluto i pellegrini di lingua italiana, in particolare le
famiglie del Movimento dell’Amore Familiare e quanti in questa notte, nella chiesa
parrocchiale di san Gregorio VII, hanno vegliato davanti al Santissimo Sacramento
pregando per i cristiani perseguitati e per la libertà religiosa. Saluto i fedeli
venuti da Brescia e da Vigodarzere, e quelli della parrocchia romana di Santa Maria
Goretti. A tutti auguro una buona domenica.