Somalia. Appello di Intersos: la siccità sta devastando l'agricoltura
“Servono camion per il trasporto dell’acqua nella zone più remote, serve bonificare
i pozzi contaminati, riaprire quelli in secco. Serve cibo per chi non è riuscito a
avere il raccolto. È urgente portare aiuto ai pastori che hanno perso migliaia di
animali, è necessario contrastare le malattie che nascono quando manca l’acqua. Diarrea,
colera, tifo, proliferano in mancanza di condizioni igieniche di base”. Così Marco
Procaccini, operatore umanitario di Intersos per la Somalia, racconta come si vive
oggi nel Paese flagellato da 20 anni di guerra ed ora colpito da una siccità prolungata
- riferisce l'agenzia Sir - che sta devastando l’agricoltura. “Nella regione meridionale
del Medio Shebeli, dove Intersos gestisce un ospedale regionale, un report dettagliato
parla di circa 73 mila famiglie colpite dalla siccità - prosegue Procaccini -, e più
di 600 mila animali già morti per l’assenza di acqua e di pascoli. Nella regione di
Bay migliaia di pastori vagano con le loro mandrie alla ricerca d’acqua con perdite
continue di bestiame”. “Stiamo assistendo centinaia di donne e bambini, i più colpiti
dall’emergenza siccità; il nostro staff visita i villaggi, distribuisce cibo ad alto
contenuto nutritivo, valuta le condizioni di salute dei bambini più piccoli – conclude
l’operatore - e quelli che sono più gravi vengono portati nell’ospedale di Jowhar
dove ricevono le prime cure: è una corsa contro il tempo”. (R.P.)