2011-02-03 14:57:18

Indonesia: migliora la collaborazione tra le confessioni religiose


I rapporti interreligiosi in Indonesia non sono caratterizzati solo da tensioni. Nonostante la crescente strumentalizzazione politica della religione che minaccia la libertà religiosa nel Paese, il 2010 ha registrato un’accresciuta collaborazione tra le religioni. Il dato, per certi versi sorprendente, emerge dal rapporto annuale del Centro studi religiosi e interculturali (Center for Religious and Cross-cultural Studies - Crcs) presentato martedì al Gadjah Mada University di Giakarta. “Il nostro rapporto annuale non si occupa solo delle violazioni della libertà, ma anche degli aspetti positivi dei rapporti interreligiosi”, ha spiegato alla presentazione il direttore esecutivo del Centro Studi Zainal Abidin Bagir. Dallo studio – riferisce l’agenzia Ucan - risulta che nel 2010 sono aumentate “la solidarietà e partecipazione dei leader religiosi e dei cittadini di diverse fedi nell’ambito sociale”. Bagir ha citato come esempi la cooperazione tra la Conferenza episcopale indonesiana (Kwi) e i più importanti gruppi islamici presenti nel Paese per aiutare le vittime del terribile tsunami nelle Isole Mentawal e delle eruzioni del vulcano Merapi lo scorso ottobre. Va inoltre ricordato il giudizio positivo espresso dai docenti delle scuole islamiche indonesiane sul discorso del Santo Padre al Corpo Diplomatico, come anche le recenti critiche mosse al presidente Susilo Bambang Yudhoyono dai capi del movimento interconfessionale Indonesian Committee on Religion and Peace che ai primi di gennaio avevano puntato il dito contro l’esecutivo per non aver mantenuto molte promesse, fra le quali appunto la piena applicazione della “libertà religiosa”. (L.Z.)







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