Il cardinale Bagnasco ai religiosi: testimoniare una diversa concezione dell’uomo
Testimoniare una diversa concezione dell’uomo e della vita e dimostrare che una società
diversa è bella e possibile se si recuperano i valori della serietà e della fatica:
così il presidente della Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Genova, cardinale
Angelo Bagnasco, si è rivolto alla comunità cristiana in generale e ai presenti ieri
nella cattedrale della città ligure per la celebrazione in occasione della Giornata
della Vita consacrata. “La vita consacrata – ha aggiunto il porporato – racchiude
un tratto di perenne freschezza che non è secondo il mondo, ma secondo Dio, annuncio
di una realtà nuova che sarà compiuta solamente alla fine dei tempi, per opera del
Signore glorioso”. “La Chiesa – ha concluso citando il Concilio Vaticano II – sa di
essere arricchita dalla vita consacrata che lo Spirito suscita nei secoli attraverso
una corona inesauribile di doni e di carismi”. Infine il cardinale, riporta il Sir,
ha precisato che l’obbedienza nasce dalla fede che è informata dall’amore che qualifica
ogni consacrazione e che la vita di ogni consacrato riveste la forma dell’umiltà e
del dono per amore di Dio e della Chiesa. (R.B.)