Il presidente dei vescovi del Congo: “La missione della Chiesa è di unire gli uomini
in Cristo Gesù”
“La missione della Chiesa è quella di formare un solo popolo di fratelli in Cristo
Gesù”: lo ha detto nei giorni scorsi mons. Nicolas Djomo, presidente della Conferenza
episcopale nazionale del Congo (CENCO). Il 30 gennaio, il presule ha celebrato una
Messa a Lubumbashi, capoluogo della provincia del Katanga, in occasione della presa
di possesso canonico dell’arcivescovo locale, mons. Jean-Pierre Tafunga. Citando le
parole di Benedetto XVI nel libro-intervista “Luce del mondo”, Mons. Djomo ha ricordato
che l’impegno dei vescovi nella missione della Chiesa singifica “non piegarsi al diktat
delle opinioni dominanti, ma agire per convinzione interiore, anche se così si avranno
delle difficoltà”. Il presidente della CENCO ha poi invitato i fedeli e tutte le personalità
politiche presenti alla celebrazione ad agire in modo tale che il Vangelo diventi
una forza trasformatrice della società, orientando le scelte dei governanti e di tutta
la popolazione, rendendola più ospitale e solidale con i bisognosi. “Il vostro nuovo
arcivescovo – ha detto mons. Djomo – sarà al vostro fianco come promotore e difensore
della dignità della persona umana in nome del Vangelo. È da Gesù, infatti, che ha
origine il senso e la misura del suo potere”. “In una collaborazione franca che rispetti
l’identità e la missione propria di ciascuno di voi – ha concluso il presule – riuscirete
a costruire una città pacifica, aperta, prospera e fonte di benessere per tutti”.
Grazie al sottosuolo ricco di prodotti minerari, la città di Lubumbashi è un punto
di riferimento per moltissime persone, di tutte le condizioni sociali e religiose.
L’arcidiocesi, quindi, è il risultato di un operato di lunga data della Chiesa e vede
un clero in crescita e un laicato consapevole delle proprie responsabilità nella missione
della Chiesa stessa in tutto il mondo. (I.P.)